L’agenzia delle Entrate è intervenuta sull’aliquota Iva da applicare alle cessioni di latte (risoluzione n. 85 del 29 settembre 2016), confermando che l’aliquota Iva per la cessione del prodotto ad utilizzatori professionali è quella del 10%.
Attualmente è previsto che per le cessioni di latte fresco, non concentrato né zuccherato, destinato al consumo alimentare, confezionato per la vendita al minuto, sottoposto a pastorizzazione o ad altri trattamenti previsti da leggi sanitarie, si applichi l’aliquota Iva del 4% (tabella A, parte II, n. 3, allegata al Dpr. n. 633/72).
Invece, per le cessioni di latte fresco, cagliato, fermentato o acidificato, è prevista l’aliquota Iva del 10% (tabella A, parte III, n. 11, allegata al Dpr. n. 633/72).
Con la risoluzione citata l’agenzia delle Entrate ha risposto ad un quesito sull’aliquota Iva da applicare alle cessioni di latte intero di alta qualità, omogeneizzato e stabilizzato mediante trattamento termico di pastorizzazione, venduto in confezioni da 10 e da 20 litri, ad utilizzatori professionali, quali laboratori di pasticceria e di gelateria.
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