Libri genealogici all’Antitrust

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La normativa europea è cambiata, ma l’Italia non si adegua. Agrinsieme si appella per segnalare la distorsione in tema di concorrenza

La normativa in materia di disciplina della riproduzione animale continua ad essere gestita in forma monopolistica attraverso i libri genealogici tenuti dall’Aia. E ciò nonostante siano intervenute nuove disposizioni legislative comunitarie con il Reg. 2016/1012.

A ciò si aggiunge la recente definitiva approvazione del Collegato agricolo, con particolare riferimento all’art. 15 comma 4, che dispone il riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori e della disciplina della riproduzione animale ossia della L. 30/91.

Ebbene, nonostante che il quadro normativo sia profondamento mutato, si continua ad applicare la vecchia normativa nei criteri di selezione delle iniziative riconducibili ai Psr del periodo di programmazione 2016/2020.

Agrinsieme ha quindi deciso di rompere gli indugi e segnalare all’Antitrust le distorsioni alla disciplina sulla concorrenza derivanti dall’applicazione della L. 30/91. E lo ha fatto con una lettera a firma di Dino Scanavino, presidente della Cia e coordinatore di Agrinsieme al presidente dell’Autorità Antitrust Giuseppe Pitruzzella per un autorevole intervento al fine di una rapida rideterminazione della normativa nazionale in modo da uniformarla alla rinnovata normativa europea.

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Leggi l'articolo completo su Terra e Vita 38/2016 L’Edicola di Terra e Vita

Libri genealogici all’Antitrust - Ultima modifica: 2016-10-01T10:51:10+02:00 da Sandra Osti

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