«Facciamo un ultimo appello ai decisori politici per trovare soluzioni urgenti al problema della mancanza di manodopera nei campi. Non abbiamo più tempo, rischiamo che già dalle prossime settimane non arrivi il prodotto sugli scaffali».
Le raccolte dei prodotti ortofrutticoli stanno entrando nel vivo e il presidente di Alleanza delle cooperative agroalimentari Giorgio Mercuri lancia l’allarme. In piena emergenza coronavirus l’agricoltura è stata dichiarata attività essenziale ma nessuno ha risolto il problema della forzata carenza di lavoratori stagionali. Un tema che sta assumendo connotazioni fortemente politiche.
Con la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova che spinge per misure che favoriscano l’arrivo in Italia e la libera circolazione di lavoratori extracomunitari in regola e l’opposizione che chiede agevolazioni per la mobilitazione di cittadini italiani in forzata inattività causa lockdown.
La flessibilità dei voucher
«Noi avevamo indicato – ricorda Mercuri - nella maggiore flessibilità del sistema dei voucher una possibile soluzione»
«Abbiamo chiesto ripetutamente che forze lavoro di comparti attualmente fermi, dalla ristorazione al turismo, potessero svolgere lavori stagionali di raccolta».
«Abbiamo fatto ripetuti appelli affinché sia offerta la possibilità di lavorare anche ai percettori di reddito di cittadinanza, senza che venisse tolto il sussidio».
«Nessuna di queste proposte ha ahimè trovato il consenso della politica».
Tante le discussioni in corso, nessuna soluzione concreta per risolvere il problema della mancanza di centinaia di migliaia di lavoratori nelle campagne italiane, dovuta al fatto che molti braccianti provenienti dall’Europa dell’est sono tornati nei loro paesi d’origine.
Agricoltura essenziale, ma i problemi continuano ad essere sottovalutati
«A fronte di tutti gli appelli caduti nel vuoto, non ci resta che richiamare alle proprie responsabilità i decisori politici – prosegue Mercuri – che stanno evidentemente sottovalutando non poco il problema della mancanza di manodopera nella campagna».
«A quanti si oppongono ad una rivisitazione dei voucher noi ora chiediamo di indicarci quali siano le proposte alternative che propongono di mettere in campo».
«Ci diano soluzioni possibili e in tempi rapidi: in caso contrario, saranno loro ad assumersi la responsabilità morale e sociale degli scenari che potrebbero verificarsi».
I corridoi verdi della ministra Bellanova
«Sappiamo che la ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova sta lavorando senza sosta in questi giorni ad aprire “corridoi verdi” per favorire l’ingresso in Italia dei lavoratori stranieri. Apprezziamo il suo impegno, ma la situazione nei campi purtroppo non migliora. Senza lavoratori nelle aziende agricole socie, le stesse cooperative saranno costrette a fermarsi: se non arriva il prodotto, a rischiare sono tutte le strutture di lavorazione, confezionamento e trasformazione con danni enormi a tutta la filiera».
La necessità di rivedere il sistema evitando scorciatoie
«Il sistema del lavoro agricolo – conclude il presidente - necessita di una rivisitazione complessiva che andrà fatta non appena sarà passata l’emergenza»
«Se è vero che ci sono ancora in Italia troppe aree di sommerso con migliaia di addetti privi di tutele previdenziali, è altrettanto vero che ci sono anche purtroppo migliaia di persone che decidono di fermarsi al monte annuo di 51 giornate lavorative preferendo il sussidio della disoccupazione anche quando di lavoro ce n’è tanto come in queste settimane».