Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza o fa parte di un nucleo familiare dove qualcuno percepisce il RdC può ottenere un contributo se decide di avviare una attività autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa anche nel comparto agricolo entro i primi dodici mesi di fruizione del beneficio.
Tale importo potrà essere al massimo di 780 euro per sei mensilità che dovrà essere corrisposto in una unica soluzione, per cui complessivamente potrà ottenere 4.680 euro, di fatto a fondo perduto. Il contributo andrà a sostituire il RdC. È stato chiarito che dai beneficiari vanno esclusi il genitore non coniugato e non convivente nel nucleo familiare. Questo è quanto ha chiarito l’Inps con circolare n.175 del 22 novembre 2021.
Domanda ed erogazione contributo
La domanda deve essere presentata attraverso il modello telematico “Rdc-Com Esteso” entro e non oltre 30 giorni dall’inizio dell’attività. Invece per quanto attiene le attività che sono state già avviate e regolarmente comunicate, per le quali il Reddito di cittadinanza è ancora in corso, deve essere effettuata una nuova comunicazione all’Inps utilizzando il nuovo schema di modello “Com Esteso”, che dovrà essere oggetto di verifica da parte dell’Inps. Il beneficio economico dovrà essere erogato dall’Inps in una unica soluzione entro il secondo mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda. Questo significa, ad esempio, che se la domanda viene presentata il 28 febbraio l’importo spettante verrà erogato entro il 30 aprile.
L’importo verrà corrisposto attraverso un bonifico sul conto corrente a cui corrisponde l’Iban indicato nella domanda. Per evitare che siano corrisposte somme indebitamente, viene effettuato un controllo centralizzato che prevede un incrocio dei dati relativi al codice Iban ed al codice fiscale di chi richiede l’incentivo. La verifica sul codice fiscale viene replicata anche quando il bonifico è domiciliato, ed in questo caso se gli importi risultano superiori ai massimali previsti per legge, l’importo spettante verrà liquidato in più rate.
Revoca del beneficio
Il beneficio addizionale sarà revocato al verificarsi dei seguenti casi:
- quando l’attività per cui si richiede il beneficio cessa prima dei dodici mesi dal suo inizio, oppure se il percettore del Reddito di Cittadinanza ceda, entro 12 mesi dalla sottoscrizione, la propria quota di capitale sociale di una cooperativa in cui il rapporto mutualistico abbia ad oggetto la prestazione lavorativa da parte del socio;
- quando viene revocato il Reddito di Cittadinanza, dopo l’invio della domanda.