Due giorni intensi di relazioni tecniche, 115 partecipanti provenienti da oltre 20 Paesi, tante conoscenze condivise. Il 15 e 16 novembre scorsi, al World Horti Center vicino Rotterdam, Haifa, con HortiTech, ha riunito i suoi esperti (e anche un prof. dell'Università di Wageningen, Leo Marcelis) per fare il punto sulle soluzioni e soprattutto sulla tecnica per il mondo della nutrizione.
Haifa non si paragona alle altre aziende del mondo dei concimi, che producono commodities, ma si inserisce piuttosto in un segmento appartenente alle cosiddette “specialties” , che includono concimi idrosolubili o a rilascio controllato che si rivolgono anche al settore della fertirrigazione e sta sviluppando il suo mercato investendo anche nei microelementi e nei biostimolanti.
Nutrire la pianta con una visione olistica
Dalle relazioni della due giorni è emerso come la visione della nutrizione che la realtà israeliana promuove sia «olistica». È per questo che i suoi prodotti spaziano dai concimi utilizzati nel terreno, passando per la gestione della fertirrigazione (o nutrirrigazione come la chiama Haifa) e la nutrizione fogliare fino ad arrivare ai biostimolanti. Ma Haifa si pone anche come un fornitore di soluzioni: ha sviluppato nel corso degli anni vari applicativi grazie all'utilizzo delle moderne tecnologie.
Fertilizzare o non fertilizzare, questo è il dilemma
Nell'ottica di cercare di risolvere un che attanaglia costantemente l'agricoltore, cioè quale sia il momento più opportuno per intervenire con la nutrizione della propria coltura, Haifa ha sviluppato NutriNet, un servizio online indirizzato ad agricoltori e agronomi professionisti per ottimizzare la stesura dei piani di fertirrigazione.
Uno degli altri sviluppi applicativi di Haifa è Croptune, un’applicazione mobile che individua in tempo reale le carenze nutritive combinando analisi delle immagini, big data e cloud computing. Una fotografia scattata alla foglia con un qualunque dispositivo mobile restituisce una visuale delle condizioni della coltura e dell’assorbimento di azoto, insieme a raccomandazioni nutrizionali personalizzate.
«Aumentare l'efficienza d'uso di acqua e nutrienti»
Tal Shani, agronomo e responsabile marketing dei soluble fertilizers di Haifa, come ci dice l'Onu e come avete ricordato il 15 novembre durante HortiTech, proprio quel giorno la popolazione mondiale ha raggiunto 8 miliardi di persone. Qual è il ruolo della fertilizzazione nella sicurezza alimentare?
Ha un ruolo molto importante, ma dev’essere utilizzata in un modo più efficiente. La fertilizzazione rientra in un sistema utile a garantire cibo al mondo, un sistema che, dobbiamo ricordare, è composto da tre elementi fondamentali: l’agricoltore, il suolo e l’apporto dei nutrienti. Senza l'utilizzo dei nutrienti non riusciremmo a reggere la crescente domanda di cibo: si produrrebbe molto di meno e servirebbe molta più superficie coltivabile, e questo non è possibile né sostenibile.
Quali sono le prospettive nel settore?
L’aspetto su cui ci focalizzeremo sempre di più è l’efficienza d’uso dell'acqua e dei nutrienti; a dire il vero questo non dipende solo da noi, ma anche dalla tecnologia di distribuzione (o irrigazione) e quindi dai decisori politici e legislativi, che devono favorirne l’utilizzo. Da parte sua Haifa lavora ad esempio sui fertilizzanti a lenta cessione, come Multicote, che consentono una migliore distribuzione del prodotto e un basso impatto ambientale.
Qual è il problema del sodio nei fertilizzanti e perché cercate di evitarlo?
Alcuni fertilizzanti più di altri, come quelli utilizzati nei sistemi chiusi, dovrebbero avere un'alta "purezza": la presenza di sodio e cloro nei fertilizzanti provoca un accumulo ricircolo dopo ricircolo e per le piante diventa un problema di tossicità a causa dell'elevata salinità dell'acqua. Noi cerchiamo di limitare questo problema ad esempio diminuendo il sodio del 90% nel nostro nitrato di potassio.
Identikit dell'azienda
Fondata nel 1966 nell'omonima località israeliana, Haifa ha iniziato producendo nei suoi impianti nitrato di potassio. Attualmente fornisce con i suoi fertilizzanti più di 100 paesi. Il gruppo Haifa comprende 17 filiali in tutto il mondo e impianti di produzione in Israele, Francia e Canada.