Pomodoro, soluzioni alle sfide a portata di smartphone

I Dss, integrati con altri mezzi tecnici, dimostrano la loro efficacia

La coltivazione dell’ortaggio più importante è un pilastro dell’agricoltura italiana, ecco perché la precision farming ne rafforza la filiera

La coltivazione del pomodoro rappresenta un pilastro dell’agricoltura italiana, con un ruolo fondamentale sia nella produzione destinata al consumo fresco che nell’industria conserviera.

Nel 2024 la filiera del pomodoro in Italia ha affrontato sfide significative, registrando una produzione totale di circa 5,3 milioni di tonnellate: in calo del 2,5% rispetto all'anno precedente. Nonostante un aumento dell’11% nelle superfici coltivate, la resa media per ettaro è diminuita a 57,8 tonnellate, penalizzata da condizioni climatiche avverse: eccessive precipitazioni al Nord e siccità nel Centro-Sud.

Tuttavia, il settore ha dimostrato resilienza con un incremento delle esportazioni del 4,2% in valore e del 6,4% in volume, confermando l’importanza dell’innovazione e delle tecniche di agricoltura di precisione per garantire produttività e sostenibilità.

L’importanza della difesa nella gestione del pomodoro

Il pomodoro, pur essendo una coltura di grande valore, è altamente suscettibile a fitopatie e infestazioni da insetti dannosi. Tra le principali minacce troviamo peronospora, Tuta absoluta e nottua gialla, in grado di compromettere seriamente la produzione.

Gli strumenti dell’agricoltura di precisione si stanno rivelando alleati indispensabili per la protezione del pomodoro, combinando l’utilizzo del monitoraggio da remoto, modelli previsionali e sensori. Grazie a queste tecnologie, è possibile:

  • ridurre l’uso di prodotti chimici
  • migliorare la qualità del raccolto
  • garantire una maggiore sostenibilità della coltivazione.

DSS per il pomodoro: alleato fondamentale per la difesa

TomatoDSS è la soluzione dedicata al pomodoro da mensa e da industria di Agricolus, azienda umbra che sviluppa strumenti digitali per l’agricoltura e ha l’obiettivo di supportare il lavoro in campo di agricoltori e tecnici, ma anche le organizzazioni della filiera agroalimentare come consorzi, cooperative, OP, aziende di trasformazione.

Il DSS permette di monitorare costantemente lo stato di salute delle piante e ottimizzare gli interventi in campo:

  • monitoraggio da satellite - gli indici di vegetazione ottenuti da immagini satellitari (Sentinel-2) forniscono una panoramica dettagliata sullo stato della coltura. Questi dati consentono di individuare precocemente eventuali anomalie e di intervenire tempestivamente.
  • modelli previsionali per fitopatie e parassiti - offrono previsioni accurate sulla comparsa di malattie e insetti dannosi. Per la Peronospora, ad esempio, viene stimato l’indice di rischio, che segnala le condizioni ottimali per lo sviluppo della malattia. Per Tuta Absoluta e Nottua Gialla il modello previsionale aiuta a monitorare le generazioni dell’insetto e a individuare il momento ottimale per gli interventi.
  • tracciabilità delle informazioni: creazione di QR code che permettono di accedere e consultare da una pagina web tutte le informazioni sul lotto di produzione.
Modello previsionale per l’irrigazione all’interno della piattaforma Agricolus

L’esperienza della Coop Cab Massari

Un esempio concreto nella gestione del pomodoro con TomatoDSS arriva dalla Cooperativa CAB Massari, realtà importante della provincia di Ravenna che gestisce molti ettari, di cui 40 di pomodoro biologico; l’esperienza è frutto della sinergia tra Agricolus e Agrifiliera, studio di consulenza agronomica di Federico Pasqualini, che si trova a Rovigo.

CAB Massari ha utilizzato molteplici strumenti innovativi per la conduzione della stagione 2024: in particolare, lo stato di salute della coltura è stato monitorato con indici di vegetazione, modulando l’irrigazione in base alla fase fenologica della pianta e ai consigli del modello previsionale di irrigazione, così da ottimizzare l’uso dell’acqua, ridurre sprechi e migliorare la resa.

I vantaggi ottenuti sono stati notevoli:

  • riduzione dell’uso di azoto di circa il 20% grazie a una gestione efficiente della nutrizione
  • riduzione dell’utilizzo di acqua del 15-20%
  • migliore sanità della pianta e qualità del prodotto

Durante la stagione 2024 CAB Massari ha ottenuto risultati in termini di resa superiori alla media stagionale, anche rispetto alla gestione integrata, nonostante le condizioni climatiche sfavorevoli. Questo dimostra come l’utilizzo del DSS possa fare la differenza, anche in condizioni climatiche difficili e in sistemi biologici.

Gli ottimi risultati sono stati realizzati anche grazie all’applicazione di biotecnologie microbiche, proposte dalla Società Menfin srl di Grottaminarda (AV), che sono state effettuate utilizzando le indicazioni messe a disposizione dai modelli previsionali di Agricolus. La sinergia dei fattori ha permesso di intraprendere un percorso di coltivazione a basso impatto e all’insegna della sostenibilità ambientale, mantenendo comunque come obiettivo principale le buone rese produttive.

L'adozione degli strumenti AgriTech non è solo una scelta tecnologica, ma una strategia vincente per garantire un futuro più sostenibile alla filiera del pomodoro.

Pomodoro, soluzioni alle sfide a portata di smartphone - Ultima modifica: 2025-04-18T10:33:00+02:00 da Roberta Ponci

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