Maschio Gaspardo, leader nel settore delle seminatrici, rafforza la sua offerta anche al di fuori delle grandi colture da pieno campo con le seminatrici per colture orticole. La gamma si articola in due modelli: Orietta e Olimpia.
Basate sulla meccanica delle seminatrici di precisione a distribuzione pneumatica in depressione, i due modelli si differenziano per il numero di distributori per elemento di semina: uno per il modello Orietta e due per il modello Olimpia per la semina su file binate.
Questa tipologia di seminatrici si caratterizza per l’elevato livello di configurabilità sia per il telaio che per i singoli elementi. L’elemento di semina, che rappresenta il fulcro della seminatrice, è dotato di sistema di connessione a parallelogramma con bilanciere a ruote, una anteriore e una posteriore; è possibile mantenere sempre la massima orizzontalità dell’elemento rispetto al profilo del terreno. L’elemento permette sia la regolazione del carico tramite molla che la regolazione della profondità di lavoro.
Oltre alla regolazione manuale tramite manovellismo, la profondità può essere regolata andando a ruotare di 180° il puntale del falcione (intercambiabile); questo sistema riduce il numero di componenti e velocizza le operazioni di variazione dei parametri di lavoro.
Le seminatrici Orietta e Olimpia di Maschio Gaspardo
tab. 1 Caratteristiche delle due seminatrici | |||||
Modello | Numero distributori | Interfila fila singola (cm) | Interfila fila doppia (cm) |
Interfila fila tripla (cm) |
Interfilafascia (cm) |
Orietta | 1 | 14-23 | 7 | 5 | 6,5 |
Olimpia | 2 | 4-13 | - | - | - |
Il modello Orietta, caratterizzato dalla presenza di un unico corpo distributore, permette la semina su fila singola, doppia, a fascia (elemento stretto) e tripla (elemento largo). Questa variazione di configurazione avviene cambiando il disco di semina, i selettori a regolazione micrometrica, gli espulsori del seme, le guarnizione del coperchio e il falcione. Per la semina su terreni particolari, è possibile richiedere l’elemento con assolcatore a disco per la rottura della crosta superficiale e i ruotini premiseme, disponibili per le diverse configurazioni di semina e con differenti tipologie di materiali. La distanza minima tra le file per la configurazione a fila singola è di 14 cm per l’elemento stretto e di 23 cm per l’elemento largo.
Il modello Olimpia, dotato di due corpi distributori sfalsati tra loro per la semina binata, è disponibile solo per seminare su fila singola in configurazione stretta da 4 a 9 cm di distanza interfila (file binate) e configurazione larga (sia con elemento corto che lungo) da 11 a 13 cm di distanza interfila sempre per file binate. Per tutti e due i modelli, gli elementi di semina vengono montati su telai portati con larghezze di lavoro di 6 e 5,8 m rispettivamente per il tipo fisso o pieghevole; quest’ultimo, del tipo a ripiegamento verticale si caratterizza per un ingombro stradale di 2,55 o 3 m e utilizza il sistema di compensazione delle ali laterali Wings UpTM che rende più sicure le operazioni di svolta a fine campo. Le seminatrici per ortaggi Maschio Gaspardo permettono la semina anche su terreni baulati, grazie all’ampia escursione della ruota di trasmissione, una per le configurazioni fino a 4 elementi e due per le configurazione oltre i 4.
La storicità di queste attrezzature e la loro continua evoluzione confermano la competenza tecnica del Gruppo Maschio Gaspardo, oltre alla volontà di migliorare sempre i propri modelli, anche nei confronti dell’ambiente.