Suolo e Salute si conferma primo Ente di certificazione del biologico

Aumentano gli operatori certificati e gli ettari controllati. «I nostri numeri sono da leggere con il cuore - ha detto Alessandro D’Elia, direttore generale di Suolo e Salute - perché sono stati raggiunti nonostante le difficoltà, soprattutto di questi ultimi mesi di emergenza sanitaria»

Nel primo semestre dell’anno in corso il biologico italiano, nonostante la situazione dettata dall’emergenza sanitaria, ha continuato il suo trend di crescita.

Crescono gli operatori biologici, anche se a un ritmo minore rispetto agli altri anni, ma crescono soprattutto i consumi domestici: aumentano le vendite di prodotti biologici nella grande distribuzione (+19,6%), con picchi nei discount (+23,7%), e nei piccoli supermercati di quartiere (+26,2%).

In questo quadro, per il 2019, Suolo e Salute si è confermato primo Ente di certificazione in Italia per numero di aziende certificate e per superficie coltivata in biologico e il trend di crescita lascia ben sperare anche per il 2020.

I numeri confermano la leadership di Suolo e Salute nel settore del controllo e della certificazione delle produzioni biologiche con oltre il 26% delle aziende bio in Italia e oltre il 30% della superficie coltivata in biologico.

I numeri 2019 e 2020

In termini di attività e quindi in riferimento alle aziende controllate da Suolo e Salute si sono registrati numeri in crescita soprattutto riguardo al settore bio: nel 2019 il numero complessivo di aziende controllate dall’organismo di certificazione (dati al 31 dicembre 2019) è stato pari a 19.161 con un saldo positivo di 280 aziende nuove rispetto al 2018 (+1,5%). Del totale delle aziende nuove entrate nel sistema di controllo, 1.895, il 20% svolgono attività di trasformazione.

Negli ultimi 10 anni è da evidenziarsi l’incremento nel comparto dei trasformatori esclusivi, passati da 495 aziende (2010) a 1276 con un incremento di +158%. L’aumento degli ultimi tre anni è stato del 30%.

In totale, nel periodo 2010-2019, le aziende controllate e certificate da Suolo e Salute sono passate da 10.914 a 19.161, con un incremento sostanziale di 8.247 unità, pari a +76%.

Rispetto al precedente esercizio non si è riscontrato solo un aumento numerico delle aziende ma, più in generale, e sicuramente più significativo, è l’aumento qualitativo delle nuove aziende controllate, sia di produzione primaria che di preparazione.

La superficie agricola utilizzata (Sau) media per azienda agricola controllata nel 2019 è risultata di 30 ettari, al netto delle tare e degli incolti; dato veramente rilevante se si rapporta con la Sau media italiana delle aziende agricole gestite in convenzionali che è di 7,9 ettari (dato Istat relativo all’ultimo censimento in agricoltura).

La superficie totale controllata (Sau in biologico e in conversione) nel 2019 è stata di 530mila ettari con un incremento rispetto al 2018 di oltre 12mila ettari (+2,3%). Nel periodo 2010-2019 la superficie agricola utilizzata controllata da Suolo e Salute è aumentata di 245mila ettari (+83%).

Tra i nuovi ingressi del 2019 e del 2020 sono numerose le aziende di trasformazione con marchi importanti del panorama dell’agroalimentare italiano di qualità, che hanno scelto Suolo e Salute per la certificazione del biologico.

I dati aggiornati al 31 agosto 2020, segnano 19.865 operatori certificati, con un aumento di 858 unità (+5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Manca veramente poco al traguardo delle 20mila aziende certificate.

Sono 2.670 le aziende zootecniche biologiche e 4.674 operatori che effettuano attività di trasformazione in via esclusiva o anche attività agricola. Rilevante è anche la superficie raggiunta: 565mila ettari bio controllati, +8,5% in un anno.

I dati premiano Suolo e Salute e lo confermano primo organismo di controllo del biologico in Italia per numero di aziende bio certificate e per ettari di superficie assoggettata.


Un forte sostegno in piena emergenza Covid 19

«I numeri riportati - commenta Alessandro D’Elia, direttore generale di Suolo e Salute - vanno letti con il cuore. Nonostante le difficoltà, soprattutto degli ultimi mesi, abbiamo saputo reagire e con orgoglio posso affermare che Suolo e Salute ha gestito il difficile momento con la massima responsabilità aziendale, sia dal punto di vista gestionale che etico. Infatti, abbiamo accelerato l’assunzione a tempo indeterminato di quattro nuovi colleghi, abbiamo anticipato il pagamento delle prestazioni ad alcuni collaboratori liberi professionisti e abbiamo pagato nei tempi tutti i fornitori. Oltre a ciò - continua D’Elia - abbiamo bloccato i solleciti amministrativi diretti alle aziende morose e abbiamo anche ritardato l’invio delle competenze per l’anno in corso».

Suolo e Salute si conferma primo Ente di certificazione del biologico - Ultima modifica: 2020-09-28T09:16:45+02:00 da Redazione Terra e Vita

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