La Fondazione "Fratelli Navarra" di Ferrara ha ospitato l'11 luglio 2025 un evento tecnico organizzato da Syngenta per presentare le ultime innovazioni in ambito sostenibilità. Dall'agricoltura di precisione alla mappatura del suolo ad alta definizione, fino alle soluzioni per la gestione sostenibile delle risorse, l'iniziativa ha mostrato come la tecnologia possa rispondere alle sfide della competitività e della sostenibilità ambientale nel settore primario. Tutto ciò ha portato recentemente allo sviluppo di Interra Scan.
La sfida della competitività nel settore agricolo
Il presidente della Fondazione Navarra Nicola Gherardi Ravalli Modoni ha aperto l'evento sottolineando le difficoltà economiche che il settore agricolo deve affrontare quotidianamente. «Il bilancio si fa fatica a chiudere», ha dichiarato, evidenziando come i costi crescenti – dai concimi ai dazi, in un quadro complicato dalle nuove normative europee – rappresentino una pressione costante per le aziende agricole. In questo contesto, l'agricoltura di precisione emerge come una delle soluzioni più promettenti per offrire risposte concrete al mondo agricolo.
Oltre la semplice raccolta di dati
Vincenzo Merante, head of corporate affairs di Syngenta, ha moderato l'evento ponendo l'accento su un aspetto cruciale: «I dati da soli non bastano». L'esempio degli eventi climatici estremi ha illustrato come sia fondamentale non solo raccogliere informazioni, ma anche saperle interpretare per comprendere quali colture vengono maggiormente colpite e come proteggerle. «Raccontare l'innovazione significa aumentare il valore percepito di quello che si fa ogni giorno», ha sottolineato, introducendo il concetto di agricoltura rigenerativa come sintesi tra innovazione e ricerca scientifica.
Produrre di più proteggendo l'ambiente
Mauro Coatti, head of technical support di Syngenta, ha presentato dati significativi sull'evoluzione del settore: negli ultimi 60 anni le rese sono triplicate per unità di superficie, ma questo rappresenta solo il punto di partenza. L'obiettivo è ora sviluppare «un'agricoltura che produce di più e protegge l'ambiente», capace di catturare CO₂, aumentare la biodiversità e proteggere le risorse idriche. Per vincere queste sfide, ha sottolineato l'importanza di mettere a disposizione nuove tecnologie, ma soprattutto di sviluppare una collaborazione efficace tra tutti gli attori del settore. «Ci stiamo preparando con le nuvoe tecnologie se dovesse arrivare un divieto all'utilizzo dell'urea», ha aggiunto Coatti, «ma richiedono investimenti in 4.0 e formazione: alcuni esempi sono i biostimolanti a base di Azotobacter salinestris, e gli stessi cropwise e interrascan sono soluzioni pratiche sulle quali syngenta sta lavorando in ottica sostenibilità».
Le "Sustainability Priorities" di Syngenta sono state definite a livello globale ma declinate anche in Italia con obiettivi specifici per singole priorità.
Interra Scan: la rivoluzione nell'analisi del suolo
Giacomo Purromuto, responsabile business innovation di Syngenta Italia, ha presentato quella che definisce «un'innovazione vera, diversa dalle novità che si vedono sul mercato». Lanciata a dicembre 2024, Interra Scan rappresenta una tecnologia che «cambia realmente il modo di lavorare». Già utilizzata su 2.000 ettari, questa soluzione utilizza uno scanner costituito da un cristallo che cattura gli isotopi emessi dal terreno, fornendo informazioni derivanti dalla roccia madre e dalle caratteristiche chimico-fisiche del suolo.
La tecnologia non necessita di contatto diretto con il terreno poiché gli isotopi attraversano qualsiasi materiale, rendendo possibile l'analisi anche su terreni compatti, umidi o anche coperti dalla neve. Con una velocità di rilevamento di 15 km/s, lo scanner può essere montato su quad o trattore e fornisce 27 livelli di informazione. «La tecnologia non si compra», ma arriva direttamente Syngenta con il servizio, ha precisato Purromuto, spiegando come l'azienda fornisca direttamente la mappa di prescrizione all'agronomo per interpretarla nelle pratiche agronomiche delle aziende agricole.
Il futuro del monitoraggio del suolo: mesofauna e microbioma
Luca Serrati, technical support & sustainable agriculture manager, ha collegato l'innovazione tecnologica alla strategia Ue per il suolo, evidenziando l'importanza della mesofauna (organismi di circa 2 mm) nel monitoraggio della salute del terreno. «Edapholog permette il campionamento e il riconoscimento tramite intelligenza artificiale», ha spiegato, sottolineando come sia fondamentale monitorare il suolo nel corso degli anni.
L'analisi dell'Rna, che include componenti presenti in tutti gli organismi ma anche diversità specifiche per distinguere le specie di microrganismi, rappresenta il futuro del settore. «L'analisi della mesofauna sarà disponibile nei prossimi anni, mentre per il microbioma ci vorranno ancora parecchi anni per sviluppare sistemi di rilevamento efficaci», ha precisato Serrati.
Finanziamenti e prospettive di sviluppo
L'evento ha evidenziato anche le opportunità di finanziamento disponibili. Come ha ricordato Purromuto, «Il ministro Lollobrigida ha annunciato l'aumento del fondo innovazione», creando possibilità di investimento concrete. La gestione del rischio, pur avendo un costo, rappresenta un'opportunità di sviluppo, soprattutto considerando «il forte interesse da parte di banche e istituzioni di credito europee, che deve però essere collegato a obiettivi di sostenibilità».
Soluzioni pratiche per la sostenibilità quotidiana
Durante la visita ai campi sperimentali, sono state presentate soluzioni pratiche come Heliosec per il corretto trattamento delle acque di lavaggio e quella di Pentair, con il sistema Cts (Closed Transfer System), una tecnologia progettata per il trasferimento sicuro dei prodotti fitosanitari dal contenitore al serbatoio dell’irroratrice. Basato su un collegamento completamente chiuso, il sistema protegge operatore e ambiente dal contatto diretto con le sostanze chimiche.














