Le lacune normative sul miele estero
Anni piuttosto intensi per il settore apistico, che si è reso protagonista di una serie di rivendicazioni. Numerose, infatti, sono le sfide e le minacce che è stato chiamato a fronteggiare: inquinamento, crescente urbanizzazione, cambiamenti climatici e competizione con il miele estero. Tutti fattori che hanno messo il mondo dell'apicoltura in difficoltà, con una ricaduta pesante sui bilanci della produzione e dei ricavi degli apicoltori.
«Il mondo dell'apicoltura in Italia si trova oggi in seria difficoltà anche a causa di lacune normative sull'importazione e la vendita di miele estero – spiega il presidente della cooperativa Davide Colombo, presidente della cooperativa –. Siamo arrivati a una situazione allarmante: oggi solamente una piccola parte del mercato è coperto da miele italiano, mentre gli apicoltori italiani potrebbero coprire ampiamente più della metà del mercato con il proprio prodotto, che rimane invece parzialmente invenduto nei magazzini per via del costo maggiore rispetto al miele estero. Manca nel modo più assoluto reciprocità». In parallelo, i cambiamenti climatici, l'elevato livello di inquinamento e l'utilizzo di prodotti insetticidi aggravano ulteriormente la situazione.