Non si sa se è una semplice coincidenza che ad Agritechnica 2013 New Holland non abbia esposto il solito trattore a idrogeno e abbia invece lanciato un altro prototipo di trattore, il T6.140 Methane Power. Certo che tutto questo lascia supporre che il progetto idrogeno sia stato momentaneamente messo in secondo piano, per lasciare spazio a questo nuovo capitolo su cui New Holland sembra avere molte più certezze, tanto da ipotizzare una produzione su scala industriale nell'arco dei prossimi cinque anni.
In ogni caso, dopo aver descritto le novità principali di New Holland ad Agritechnica 2013 nello scorso numero, concentriamo la nostra attenzione su questo nuovo trattore, che rappresenta una tappa fondamentale per il raggiungimento della “Energy Independent Farm” e che è entrato in servizio presso l'azienda agricola La Bellotta, situata nei dintorni di Torino. Il metano è generato nell'impianto di produzione di biogas presente nell'azienda, mediante l'utilizzo di biomassa rinnovabile. Il T6.140 Methane Power possiede tutte le caratteristiche di un trattore standard ed è equipaggiato con un motore a quattro cilindri da tre litri prodotto da Fpt Industrial, con una potenza massima di 135 CV e una coppia di 620Nm.
Il gas metano compresso è immagazzinato in nove serbatoi. La capacità di 50 kg consente un'autonomia di circa mezza giornata durante le attività normali, mentre un serbatoio ausiliario da 15 litri di gasolio fornisce una riserva in caso di necessità. Questi serbatoi sono stati perfettamente integrati nel design complessivo, garantendo così di mantenere sul trattore la stessa visibilità e luce libera da terra rispetto ai modelli standard. Da un punto di vista ambientale il sistema di propulsione a metano offre numerosi vantaggi, tra cui l'80% di emissioni in meno di un diesel tradizionale. Il catalizzatore a tre vie del trattore assicura da solo la conformità al Tier 4B, senza bisogno di sistemi supplementari post-trattamento. Quando funziona a bio-metano, l'impronta di carbonio della macchina è virtualmente pari a zero, con un risparmio del 25-40% sui costi rispetto ai carburanti tradizionali.
Con il suo programma Clean Energy Leader, New Holland Agriculture ha svolto un ruolo fondamentale per il riconoscimento di Cnh Industrial come azienda leader negli indici Dow Jones Sustainability World and Europe. Per il terzo anno consecutivo, infatti, Cnh Industrial è al primo posto del prestigioso indice borsistico internazionale di valutazione della sostenibilità delle imprese. New Holland, da lungo tempo impegnata per migliorare la sostenibilità dell'agricoltura, ha sostenuto significativi investimenti per ridurre l'impatto ambientale dei suoi impianti di produzione, attraverso la gestione avanzata dell'acqua e dell'energia.
Testata Dual Stream
Altra novità di cui non avevamo ancora dato notizia è stata la testata Dual Stream di nuova concezione (già medaglia d'oro per l'innovazione ad Agribex). Il sistema Dual Stream viene montato direttamente sulle testate ad alta capacità da 7,62 m e 9,14 m e Varifeed. La testata standard continua a tagliare la sezione superiore del prodotto, mentre la seconda lama a doppio coltello è impostata all'altezza di taglio desiderata per tagliare la sezione intermedia a "doppia stoppia". Un rullo a cinque sezioni, situato dietro i coltelli, spinge attivamente la 'doppia stoppia' e i rimanenti stocchi nel terreno.
Le prove sul campo hanno dimostrato che la tecnologia Dual Stream è in grado di aumentare fino al 15% la capacità complessiva della mietitrebbia. Questo perché solo la sezione superiore del prodotto entra nella mietitrebbia, quindi i sistemi di pulizia e trebbiatura devono lavorare meno paglia e meno materiale diverso dalla granella, con conseguente miglioramento dell'efficienza generale della macchina. Dal momento che la testata Dual Stream è in grado di ridurre il consumo di carburante anche del 15%, contribuisce in modo significativo a migliorare la redditività. Siccome nella mietitrebbia entra meno materiale, l'apparato trebbiante risulta più efficiente e richiede meno potenza per funzionare. La mietitrebbia stessa lavora meno paglia e quindi consuma meno potenza. La Dual Stream consente inoltre all'azienda di estendere la finestra utile per la raccolta. Essendo trebbiata solo la parte secca del prodotto, l'attività di raccolta può iniziare prima al mattino e proseguire più tardi la sera, dato che la parte più umida del prodotto viene lavorata come "doppia stoppia" e non entra mai nella macchina.
La testata Dual Stream, infine, distribuisce uniformemente la 'doppia stoppia' sull'intera larghezza della testata. Questa viene quindi attivamente spinta nel terreno dal rullo integrato accelerando così il processo di decomposizione dei residui. Anche quando la paglia viene pressata in balle, il 15% della paglia rimane sul campo e questa paglia contiene quantità elevate di potassio e fosforo, quindi si riducono anche le spese per i fertilizzanti. Inoltre l'inclusione di materia organica nel suolo ne migliora la struttura e contribuisce a prevenire l'erosione causata dal vento. Poiché il rullo effettua una pre-lavorazione iniziale, facilita le operazioni di 'no till'.