Impresa, investimenti, sburocratizzazione e innovazione come chiave per coniugare sostenibilità ambientale ed economica delle 45mila aziende agricole lombarde. Questi i concetti cardine del Psr della Lombardia per il biennio di transizione 21-22, presentato alle associazioni di categoria dall'assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi.
«Un documento da 400 milioni di euro, frutto di una trattativa tra Regioni e Governo che ha portato alla Lombardia 40 milioni di euro in più rispetto a quanto previsto con i criteri storici – sottolinea Rolfi –. La priorità sarà quella legata alla misura 4.1: 118 milioni di euro per investimenti finalizzati a redditività, competitività e sostenibilità delle aziende agricole».
«Investiremo 10 milioni anche per l'efficientamento delle tecniche irrigue. Razionalizzare l'utilizzo della risorsa acqua è una delle principali sfide del settore primario nei prossimi anni – ha aggiunto l'assessore –. Altri 10 milioni saranno utilizzati per finanziare fino all'80% la copertura delle vasche e impianti innovativi per abbattere le emissioni in atmosfera».
Promesso uno snellimento della burocrazia
«Sulla nuova 4.1 che uscirà a settembre puntiamo sulla semplificazione burocratica con l'accorciamento della fase istruttoria e una doppia graduatoria per favorire gli investimenti strutturali sia in ambito zootecnico che in altri settori – ha promesso Rolfi –. Andremo anche in scorrimento sulla graduatoria già aperta con la vecchia misura per finanziare con 48 milioni di euro 175 progetti ammessi ma non finanziati per mancanza di risorse. Una misura anticrisi che porteremo già entro agosto per mettere in circolo liquidità e aiutare le imprese».
«Molti interventi sono stati decisi proprio ascoltando le associazioni di categoria – ha concluso Rolfi –. Hanno portato le istanze del mondo agricolo e questa collaborazione ha permesso di pensare a un piano d'azione concreto ed efficace, fatto su misura per le aziende. L'impresa deve essere al centro del Psr, programma legato allo sviluppo in un'ottica di sostenibilità economica e ambientale. Equilibrio che si può trovare solo puntando sull'innovazione tecnologica. Le 45mila aziende agricole lombarde hanno una forte propensione all'investimento, per migliorare le proprie produzioni razionalizzando le risorse».