GRANO TENERO
Settimana con limitato livello di scambi. Sulle borse merci si entra la fase degli “invariati” con l’avvicinarsi del nuovo raccolto e un livello di copertura dei molini che per i grani di forza e superiori è oltre il salto di campagna. L’andamento climatico favorevole potrebbe ridurre il contenuto proteico del raccolto 2018 e si regista crescente domanda per i grani alto proteici da ogni origine. Sempre ben tenuti i “misti” con la costante interferenza a supporto dei prezzi dei mangimifici. Il “tipo Bologna” si conferma attorno ai 210 €/t arrivo con la classe 2 (“bianchi”) a sconto di 4-6 €/t e i “misti” stabilmente sopra i 200 €/t; comunitari invariati mentre gli “spring” esteri scarseggiano con ulteriore supporto sul breve dall’euro debole.
GRANO DURO
L’avvicinamento al nuovo raccolto è senza tensioni con ulteriore influenza depressiva dalla minore domanda dal settore pastaio e dall’ampia copertura dei principali trasformatori e utilizzatori. L’annata finirà con elevati volumi di riporto, di buona qualità ed elevato tenore proteico, a garantire un graduale salto di campagna in attesa che si definiscano meglio le caratteristiche del nuovo raccolto (con particolare attenzione a salubrità e proteina della granella). Da Nord a Sud, con l’eccezione di Milano che fa registrare un meno 2 €/t, le quotazioni si confermano con il tipo “Fino” al Nord e al Sud che vale arrivo sui 215-220 €/t e con il Centro partenza sui 205-210 €/t.
MAIS
Settimana senza variazioni a livello dei prezzi nonostante il sensibile indebolimento dell’euro. L’arrivo di piogge mantiene un buono stato delle colture e una sufficiente offerta “any origin”, assieme all’elevato livello di copertura in essere degli utilizzatori, congelano i prezzi che per il mais generico reso Nord vale un 184-185 €/t (inv) con il mais “con caratteristiche” che spunta un premio di 2-4 €/t. Anche i rimpiazzi comunitari “con caratteristiche” stabili sui 192 €/t reso, con l’estero Mar Nero invariato sui 193-196 €/t.
CEREALI FORAGGIERI E OLEAGINOSE
Cereali foraggeri: nessuna variazione nei prezzi dell’orzo, che vale sempre poco sopra i 200 €/t arrivo, con i grani teneri speculari in prezzo all’orzo pesante e il sorgo bianco attorno ai 190 €/t reso destino. Lo stato vegetativo dei nuovi raccolti è buono.
Oleaginose: per la soia un rassicurante scenario internazionale si combina con l’ottimo stato delle colture 2018 per una origine nazionale che scende a 384 €/t arrivo e un’origine estera venduta sui 373 €/t (-10) reso destino.