Frumento tenero
ITALIA
si allarga la forbice di prezzo per le classi 3 e 4 tra Bologna (invariato) e Milano (+2 €/t). Si nota crescente interesse per i “misti” mentre i teneri di forza mostrano un momento di pausa stante una buona disponibilità di prodotto nostrano in un mercato attendista e con i molini coperti almeno per un paio di mesi. Sempre forte l’attenzione al rapporto qualità/prezzo anche se il settore delle farine mostra qualche segnale di ripresa. Un misto rosso arrivo vale un 192 €/t, i “bianchi” sui 193 €/t ed i grani di forza attorno ai 235 €/t. Lievi rincari per i comunitari di forza mentre cedono un 3 €/t gli “spring” per effetto valutario.
Frumento duro
ITALIA
il sentimento di mercato è per un allargamento del differenziale di prezzo tra bassa e alta proteina e l’ampia disponibilità deprime le quotazioni soprattutto al Centro-Nord con Milano e Bologna in calo rispettivamente di 2 €/t e 5 €/t; al Sud si mantengono le posizioni con Foggia invariato anche in presenza di arrivi di merce estera. La domanda per l’esportazione resta il principale sostegno dei prezzi sul pronto ma l’incognita restano la domanda nell’ultimo trimestre di campagna e la produzione 2017. Oggi il “Fino con 13% proteina” al Nord cala a 228-232 €/t arrivo ed il “Fino generico” a 215 €/t con i Mercantili a 190-200 €/t; l’estero è in regresso.
Mais
ITALIA
le quotazioni del nazionale reggono meglio del comunitario reso Nord Italia. La domanda di merce locale non forza ma resta puntuale, con l’offerta presente e sufficiente a coprire il fabbisogno alla giornata. Lo “spread” in calo con i cereali a paglia ed il sorgo ne limita l’utilizzo nelle diete zootecniche. I prezzi del nazionale “con caratteristiche” resta a 183-185 €/t con il “generico” a sconto di 4-5 €/t; in calo le origini comunitarie a 183 €/t (-2) e l’extra-EU sui 191 €/t (-3).
Cereali foraggeri e oleaginose
ITALIA
Cereali Foraggieri: in ripresa le quotazioni sulla piazza di Milano mentre su Bologna regna l’invariato. I teneri “ogni origine” si consolidano attorno ai 185-188 €/t; gli orzi vanno oltre i 170 €/t (+2) arrivo; il sorgo recupera altri 4 €/t e sfiora il mais a 188 €/t arrivo. Oleaginose: ulteriore flessione della soia che coniuga il calo dei prezzi internazionali con il progressivo rafforzamento dell’euro; scenario delicato ove la nazionale arrivo scivola tra i 400 ed i 410 €/t (-6) con l’estera sui 410-420 €/t (-6).
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita 6/2017 L’Edicola di Terra e Vita