Frumento tenero
ITALIA
in assenza di nuovi fattori e di scambi senza accelerazioni, il mercato entra già nella pausa di fine anno con quotazioni che non mutano e occhi puntati al 2017 sia per i “misti”, principalmente offerti da origini comunitarie, che per i “superiori” e “di forza” con la sola incognita del cambio valutario che, al momento rende sempre più attraenti i grani nostrani. La scarsità di interesse sul pronto consolida sui valori di inizio mese le borse italiane. Su Milano e Bologna i grani di forza nostrani valgono sui 234-235 €/t arrivo, i “superiori” a sconto di un 24-32 €/t ed i “misti” attorno ai 186 €/t; comunitari in lieve regresso (-1 €/t) e gli “spring” stabili ma incerti.
Frumento duro
ITALIA
probabile ultimo calo tecnico di riallineamento su Milano (meno 3 €/t) mentre da Bologna a Foggia si confermano i prezzi e la “calma” di mercato delle ultime settimane. I molini ritengono che il 2017 non vedrà grossi cambiamenti per i grani locali e riducono il livello di scorte e coperture in attesa che si stabilizzino anche i mercati esteri. L’avvicinarsi della pausa natalizia rallenta gli scambi con qualche maggiore interesse per l’export verso il Nord Africa a tenere stabili le quotazioni che per il “Fino 13% proteina” sono a 225-230 €/t arrivo, il “Fino generico” a 215 euro/t ed i Mercantili sui 190-200 €/t base specifiche.
Mais
ITALIA
la situazione di ampia scelta di prodotti per il settore zootecnico porta stagnazione e coinvolge anche il mais. L’ampia disponibilità di origini e di offerta congela ogni possibile effetto rialzista del cambio euro/dollaro in attesa che i mangimifici confermino le miscele per il Gennaio-Marzo. Comunque il prodotto nostrano trova richiesta locale e sulle piazze del Nord si conferma come prezzi: il mais nazionale “con caratteristiche” vale 183-185 €/t, con il mais “generico” a sconto di un 9 €/t ed il comunitario sui 186 €/t; l’estero si consolida a 190 €/t (inv).
Cereali foraggeri e oleaginose
ITALIA
Cereali Foraggieri: la calma del settore cerealicolo è confermata nel comparto dei foraggeri con minime variazioni per orzo e sorgo a Milano (entrambi +1 €/t) e del tenero su Bologna (+2 €/t). Oleaginose: nonostante un mercato internazionale che vede un regresso delle quotazioni, l’effetto euro provoca un rialzo della soia. La nazionale vale sui 392 €/t (+2) arrivo e le alternative sui 415 €/t.