Caseari, grana stabili
Le dinamiche evidenziate nel corso della settimana riguardo ai due formaggi grana a denominazione non registrano particolari novità, con un andamento degli scambi pressoché nella norma e sui medesimi livelli della precedente ottava rilevata. Per il Parmigiano Reggiano tutte le piazze mantengono stabili i listini, solo qualche rallentamento viene segnalato sulla piazza di Modena limitatamente alla produzione 12 mesi con flessioni di 3 centesimi (10,60 euro/kg).
Alla stessa stregua il Grana Padano mantiene ancorati i valori su tutti i centri di scambio, ad eccezione di un leggero adeguamento al rialzo per lo stagionato 4-12 mesi sulla piazza di Cremona che equipara i valori sui medesimi prezzi della piazza di Mantova (7,05 euro/kg). In stabilizzazione anche il mercato dei burri con i listini fermi sui livelli della scorsa settimana su tutte le piazze sia emiliane che lombarde. Rettificano al ribasso solo i listini dello zangolato sulla piazza di Modena (1,60 euro/kg). In ripresa i corsi della crema di latte a Milano con incrementi pari a 8 centesimi (1,90 euro/kg).
Avicoli, salgono ancora i polli
Sempre buone le richieste di polli, anche se meno entusiasmanti rispetto a quanto si attendevano gli operatori, con ulteriori incrementi per i listini del vivo determinati più da una scarsità di prodotto sul mercato che da una vera e propria ripresa dei consumi. Ancora in tenuta le faraone grazie alla buona programmazione messa in atto dagli allevatori e da una richiesta che rimane ancora discreta. L’andamento del mercato delle galline rispecchia quanto rilevato la scorsa settimana, l’offerta delle pesanti continua a essere limitata riuscendo a tenere meglio i listini. Meno bene le rosse per le quali l’offerta rimane sempre in esubero rispetto alla domanda con conseguenti flessioni nei prezzi.
Rimangono ancora stabili i listini delle uova, nonostante la domanda sia industriale che domestica evidenzi dei rallentamenti.
Bovini, crescono i baliotti
Il mercato dei bovini vivi da macello risulta ancora piuttosto stabile, con un consolidamento dei valori per le manze e le vacche che appaiono maggiormente richieste, mentre proseguono nei cali i listini medi nazionali dei vitelli (-0,1% var. cong.) trascinati al ribasso dalle flessioni di Pezzata Rossa e Frisona. Sempre stabili i vitelloni. Sul fronte dell’allevamento proseguono nella spinta inflattiva i baliotti con ulteriori incrementi nei listini (+2,7% var. cong.; +6,6% var. tend.), mentre rimangono stabili sia i vitelli che le vitelle da ristallo. Sul fronte del macellato si mantengono buoni gli scambi di bovino adulto, soprattutto per mezzene e quarti posteriori, mentre le carni di vitello accusano ribassi su molti centri di quotazione. Stabili i prezzi delle carni di vitellone e di scottona.
Suini, i listini guardano verso l'alto
L’intonazione del mercato dei suini da macello è volta verso l’aumento nonostante un’offerta in lieve preponderanza rispetto alla domanda. Relativamente al mercato all’ingrosso si registra una tendenza all’aumento per quanto riguarda i tagli destinati al consumo ad eccezione della coppa fresca che rimane stabile rispetto alla scorsa settimana. Per quanto riguarda i tagli destinati all’industria risultano in aumento i listini di entrambe le tipologie di cosce marchiate, mentre stabili risultano la quasi totalità degli altri tagli. Da un’analisi delle dinamiche del mercato dei suinetti da allevamento si evince come le pezzature piccole e quelle mediane tendano più spiccatamente verso l’aumento per una maggiore richiesta, mentre quelle pesanti si contraddistinguono per un lieve aumento.
Olio, vergine in lieve flessione
La seconda settimana del mese di maggio non ha evidenziato variazioni rilevanti per i prezzi medi all’origine dell’olio extravergine di oliva.
Il vergine, invece, dopo settimane di aumenti registra una lieve flessione che attesta i listini medi a 2,92 euro al chilo. Permane invece la crescita per l’olio lampante di oliva che evidenzia un lieve progresso anche questa settimana portandosi a 2,57 euro al chilo.
Sul mercato all’ingrosso prosegue l’andamento crescente delle quotazioni medie sia del raffinato di oliva che si porta a 3,19 euro al chilo, che del raffinato di sansa che si attesta a 1,71 euro al chilo.
I principali mercati esteri monitorati, Spagna e Grecia, evidenziano un andamento del tutto analogo a quello nazionale.
Vino, prosegue la marcia dei bianchi
Prosegue l’andamento positivo dei vini comuni bianchi, anche nella seconda settimana del mese di maggio i listini medi hanno fatto evidenziare una lieve progressione portandosi a 3,53 euro l’ettogrado rispetto ai 3,45 di sette giorni fa, in particolare grazie alla buona performance del prodotto laziale e siciliano.
Nel segmento dei rossi non si riscontrano variazioni e i listini medi permangono a 4,09 euro l’ettogrado.
Tra le produzioni ad indicazione geografica situazione opposta.
Nell’ultima rilevazione si sono evidenziati aumenti per il prodotto rosso in particolare toscano e veneto.
prezzi dei prodotti agricoli del 17 maggio 2021
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