Ancora in aumento i prezzi di soia estera e farina di colza

soia
Stabili i cereali foraggeri, con i prezzi dell'orzo fermi su valori elevati. I semi di colza valgono quasi il 90% in più dell'anno scorso

È ancora il segno più a caratterizzare l’andamento dei prezzi della soia estera e della farina di colza quotate nei listini delle Borse Merci nazionali. Se per la soia (sia semi che farine) i rialzi continuano a trovare il sostegno nei contemporanei aumenti delle quotazioni sui mercati esteri, per la farina di colza è soprattutto la ridotta disponibilità di prodotto che sta spingendo i prezzi verso l’alto. La ripresa dei mercati dopo le festività di fine anno ha mostrato, invece, poche variazioni nel comparto dei cereali foraggeri, con i prezzi dell’orzo ben tenuti e sempre attestati su valori storicamente elevati. Stabili anche i grani teneri foraggeri.

Soia nazionale sempre a quota 600 €/t

I prezzi della soia di provenienza estera hanno registrato un ulteriore rialzo (+5 €/t) nella seconda settimana di gennaio, portandosi sui 545-569 €/t (franco arrivo) sulla piazza di Milano. Il confronto con dodici mesi fa mette in evidenza una crescita dell’11,4%. Ulteriori segnali di tenuta per i prezzi della soia nazionale no ogm, ferma a Bologna a ridosso dei 600 €/t (franco partenza). Anche in questo caso la variazione su base annua rimane a doppia cifra, superiore al +20%.

Ed elevate restano le quotazioni sui principali mercati esteri. Alla Borsa di Chicago, nonostante una parziale correzione nella seconda parte della settimana, le quotazioni future hanno chiuso sui 13,70 dollari per bushel (pari a 441 €/t). Le stime contenute nel report di gennaio dell’Usda (Dipartimento Agricoltura degli Stati Uniti) hanno rivisto al ribasso la produzione sia del Brasile (139 milioni di tonnellate, 5 milioni di tonnellate in meno rispetto alla stima di dicembre) che dell’Argentina (46,5 milioni di tonnellate, -3 milioni di tonnellate rispetto alla stima di dicembre).

Quotazioni record per la farina di colza

Tra le farine proteiche, prosegue la salita dei prezzi all’ingrosso della farina di colza. Alla Granaria di Milano i valori attuali hanno superato ampiamente i 410 €/t (416-419 €/t, franco arrivo), mai raggiunti in precedenza. Le quotazioni attuali sono più alte del 18% rispetto ad un anno fa ma di quasi il 60% rispetto a inizio 2020. Restano estremamente elevate anche le quotazioni dei semi di colza al Matif di Parigi, attestate in chiusura di settimana sui 770 €/t, l’88% in più rispetto a un anno fa.

Invariati i cereali foraggeri

Mercati stabili ma sempre su valori elevati per i principali cereali foraggeri. Alla Borsa Merci di Bologna l’orzo nazionale (pesante) è rimasto invariato sulla soglia dei 300 €/t (franco arrivo), un livello che rimane più alto di quasi il 50% su base annua. Scenario simile anche per il sorgo. E poche variazioni si sono osservate anche per i grani teneri foraggeri, in linea con quanto rilevato per i grani ad uso alimentare. A Bologna i prezzi si sono mantenuti su un valore medio di 330 €/t (franco arrivo), in crescita di quasi il 40% rispetto ad un anno fa.

I prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche
nella settimana dal 10 al 14 gennaio 2022

Ancora in aumento i prezzi di soia estera e farina di colza - Ultima modifica: 2022-01-17T10:24:18+01:00 da Redazione Terra e Vita

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