Complice un clima ancora festivo, con alcune borse merci chiuse e scambi limitati, i prezzi delle principali materie prime destinate all’alimentazione zootecnica sono rimasti fermi nelle prime rilevazioni del 2023. A fare eccezione è stato ancora il comparto della soia, con rialzi settimanali sia per i semi che per la farina, supportati dalle quotazioni estere elevate. Leggero segno “più” anche per la farina di girasole e di colza mentre nessuna variazione si è osservata nei listini dei cereali foraggeri.
Semi di soia in rampa di lancio
La prima settimana dell’anno ha messo in evidenza dei rialzi per i semi di soia. Sulla piazza di Milano gli aumenti sono stati di 5 €/t per la soia nazionale e di 10 €/t per la soia di provenienza estera, con i prezzi che si sono portati rispettivamente sui 550 €/t (franco arrivo) e sui 570 €/t (franco arrivo). Il prodotto di origine nazionale mantiene un calo di quasi il 10% rispetto alla prima settimana del 2022, mentre la soia estera registra una leggera crescita (+3,6%). All’estero, chiusura di settimana positiva anche per la soia quotata alla Borsa di Chicago, tornata sulla soglia dei 15 dollari per bushel, in un mercato che rimane segnato dall’incertezza sulla ripresa della domanda della Cina e da prospettive che restano di forte ribasso per il raccolto argentino a causa del deficit idrico. In tal senso, l’attenzione degli operatori è rivolta alle stime che verranno diffuse il prossimo 12 gennaio dall’Usda (Dipartimento dell’Agricoltura americano) attraverso il proprio report mensile.
Le farine proteiche tendono al rialzo
Tra le farine proteiche, prosegue in apertura d’anno la fase di crescita dei prezzi della farina di soia, trascinati dai rialzi che hanno caratterizzato ancora l’andamento delle quotazioni estere. A Milano la farina proteica estera ha guadagnato 25 €/t nella prima rilevazione del 2023 portandosi sopra i 650 €/t (franco arrivo). Su base annua la crescita resta superiore al +20%. Segno “più” anche per la farina di girasole, sebbene meno accentuato rispetto alla soia, con un +5 €/t a Milano (375-390 €/t, franco arrivo). Aumento simile per la farina di colza, che si porta sopra i 405 €/t (franco arrivo).
Orzo nazionale, prezzi bloccati
La prima settimana dell’anno ha mostrato un mercato statico, con pochi scambi, per i cereali foraggeri. Ancora fermi i prezzi dell’orzo nazionale, stabili sulla piazza di Milano sui 315-320 €/t (franco arrivo). I prezzi attuali mantengono una crescita inferiore al 10% rispetto alla scorsa annata (+7,6%).
Sorgo, +10% rispetto a inizio 2022
Nessuna variazione anche nei listini del sorgo, fermi sui valori rilevati nell’ultima settimana del 2022. Sulla piazza di Milano le quotazioni sono rimaste sulla soglia dei 330 €/t (franco arrivo), un livello che rimane superiore del 10% circa rispetto a inizio 2022.