Frumento tenero
il mercato si ferma in attesa dell’arrivo delle piogge al Nord in un periodo agronomicamente delicato. Limitato livello di scambio per un irrigidimento dell’offerta (attendista) ai bassi prezzi proposti dalla domanda. Dai misti rossi fino ai grani di forza si confermano le quotazioni della scorsa settimana, ma gli operatori si fanno cauti anche per l’effetto monetario che rafforza i prezzi in Europa. I molini sono coperti su tutte le tipologie e il mercato delle farine è lasso; tutto questo limita il loro interesse sia sul pronto che sul nuovo raccolto. I misti rossi restano sui 190 €/t partenza, i grani di forza sui 228 €/t partenza; esteri stabili.
Frumento duro
ulteriore settimana di consolidamento dei prezzi alla luce di un’offerta locale meno pressante e della domanda molitoria che resta interessata al prodotto nostrano da “tagliare” con l’estero. Occhi puntati sull’evoluzione colturale (soprattutto al Nord) e agli andamenti dei mercati comunitario ed estero, ove il ritorno delle aste nel Magreb ha visto partecipare e vincere anche l’Italia. La pressione dell’import resta, ma la sensazione è che il mercato locale sia arrivato all’equilibrio del salto di campagna. Il tipo Fino conferma i 295-300 €/t arrivo Nord, con i mercantili a sconto tra i 17 e i 35 €/t.
Mais
l’arrivo delle piogge e temperature “medie” favoriscono lo sviluppo vegetativo e fanno retrocedere l’allarme siccità. La disponibilità di prodotto nazionale, estero e “multi-paese” restano ampie come le scorte dei mangimifici che possono attendere senza ansie il nuovo raccolto comunitario. Sulle piazze del Nord è invariato Bologna, mentre Milano cede un simbolico euro/t a sottolineare una certa pesantezza di mercato: il nazionale vale un 160 arrivo, il comunitario sui 163 €/t (-3) e l’Ucraino sui 180 €/t (+2).
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali foraggeri: il mercato si avvia al termine per quanto concerne l’offerta di merce nazionale, il tutto a favore delle origini comunitarie ed estere. Gli utilizzatori denunciano un buon livello di scorte e sulle nostre mercuriali si quota l’invariato per l’orzo sui 178 €/t arrivo e per mi teneri sui 192 €/t partenza; nominale il sorgo bianco. Oleaginose: le notizie sulla soia mondiale restano positive e l’origine nostrana consolida un calo di 3-4 euro/ton per un prezzo partenza di 366 €/t; l’estera sempre a premio di 6-7 €/t.
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.