Frumento tenero, offerta meno pressante
Italia
l’offerta di nazionale comincia a farsi meno pressante; molto è stato venduto e chi detiene la merce in conto deposito sembra voler attendere il nuovo anno prima di collocarla sul mercato. Le quotazioni sono in linea con l’Europa e la sola merce disponibile in quantità è di origine comunitaria e nordamericana; la domanda di grano resta allargata all’utilizzo per alimentazione animale anche se al momento sono i molini a tenero i più propensi ad acquistare.
Le semine al nord restano problematiche per l’eccesso idrico del terreno che limita l’attività. Milano e Bologna registrano un + 2 €/t, con trend in costante aumento da settimane.
Duro, la domanda non c'è

Italia
situazione che inizia ad essere anomala, con quasi assenza di domanda dei molini, ma non tutti sarebbero coperti per i prossimi 3-6 mesi.
Gli arrivi di merce estera per i molini del Sud e le rivendite, sfumano gli equilibri in presenza di scarsa volontà a chiudere i prezzi da parte agricola: le quotazioni potrebbero anche riprendersi a breve, salvo elevata pressione alla vendita del Canada.
Le semine sono in calo del 10-15%, a patto che il Centro le completi nelle prossime settimane. Milano: +3 €/t; Bologna ancora invariato.
Mais, volatilità ancora alta |
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Cereali foraggeri e oleaginose |
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