Frumento tenero
mercato stabile su tutte le classi e categorie, con i cali di prezzo degli esteri compensati dall’indebolimento dell’euro sul dollaro. Attività di scambio a copertura dei fabbisogni sul pronto e condizionata dall’ancora lenta ripresa della domanda di farine attesa riprendere già nelle prossime settimane. L’offerta di merce nazionale è limitata alle ultime partite di grani di forza e misti rossi, condizionate nei prezzi dalle quotazioni comunitarie. Da Milano a Bologna le mercuriali restano invariate su tutte le voci con i “misti” che valgono sui 194 €/t partenza ed i grani di forza sui 235 €/t; stabili anche i comunitari e gli “spring” da USA e Canada.
Frumento duro
permane una situazione di stallo tra una domanda poco interessata al prontissimo ed un’offerta che ha ormai venduto (anche per consegna differita) il vendibile. I molini da settimane utilizzano una miscela di grani italiani ed esteri (Canada) con assenza di tensioni commerciali grazie a consegne regolari da parte dei detentori. Il raccolto 2105 si presenta in buone condizioni agronomiche e si continua a quotarlo per consegna Giugno-Luglio a prezzi di 280-290 partenza; i molini ed i pastifici sono interessati a coperture fino al Dicembre 2015. Sul prontissimo il tipo Fino vale 350 partenza al Sud e 345 partenza al Centro.
Mais
si respira aria di consolidamento con la domanda che si mostra poco presente e condizionata da un generalizzato sentimento di un mercato che sia arrivato. Il settore mangimistico non incrementa contratti e mantiene stabile il livello di scorte con qualche interesse per l’Agosto Dicembre a prezzi (e qualità garantita) superiori al pronto. Milano, 145 €/t, e Bologna, 155 €/t, partenza quotano il differenziale di qualità del prodotto nostrano; comunitario più 8-10 €/t e l’Ucraino più 18-20 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali Foraggieri: la domanda latita e, in presenza di poca offerta di prodotto locale (e scorte degli utilizzatori fino al Giugno p.v.), si rivolge all’Europa ed al Mar Nero. I teneri restano attorno ai 200 €/t arrivo, gli orzi pesanti a 190 €/t ed il sorgo bianco sui 165 €/t partenza. Oleaginose: l’effetto euro vale più di un lasso scenario mondiale e sulle nostre piazze la soia nazionale sale a 380 €/t partenza con l’estera che mantiene un premio di 12-13 €/t; il girasole non quota.
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita.