Frumento tenero
il mercato non mostra segni di ripresa e permane una situazione di stallo con la domanda che si limita al brevissimo. Lo scenario allargato (all’Europa) di ampia disponibilità limita gli scambi con quotazioni pressoché congelate da settimane e offerta che subisce passivamente. Invariate sulle piazze del Nord le quotazioni delle prime tre classi, con il “tipo Bologna” a 224 €/t partenza, i “bianchi” a sconto di 28-30 €/t ed i misti rossi stabili sotto i 180; comunitari attorno ai 184 €/t (-1) arrivo e “spring” esteri sui 265 €/t (-5) arrivo.
Frumento duro
sembra essersi bloccata la corsa al ribasso, ma al momento i molini non tornano compratori nella speranza che l’evoluzione mondiale dell’offerta (Canada) possa ulteriormente abbassare i prezzi. L’offerta è sempre più incerta sul vendere o attendere, conscia che i prezzi passati dalla domanda sono ormai prossimi al “break-even” del costo colturale, con rischio di ritenzione sul breve termine. I venditori del Centro-Nord premono più che al Sud, e le quotazioni restano (spesso nominali) sui 300 €/t partenza Nord e 290 €/t partenza Centro-Sud..
Mais
la raccolta evidenzia una qualità (non per problemi tossinici) non sempre consona all’utilizzo alimentare umano e questo deprime il sentimento degli operatori sulle piazze del Nord. L’offerta comunitaria ed estera rafforzano uno scenario stabile con qualche segnale di debolezza derivante dall’aggressività di prezzo del grano. La domanda procede a rilento, con limitato livello di scambi e borse merci che si confermano ai livelli della scorsa settimana per un valore arrivo Bologna sui 170 €/t; Milano recupera un paio di euro e quota sui 157 €/t partenza.
Cereali foraggeri e oleaginose
Cereali Foraggieri: periodo di calma in regime di eccedenza di offerta anche per la maggiore pressione dei venditori di origine Europa e Mar Nero; la domanda non vede ragione per allungare le coperture. Il sorgo quota 165 €/t partenza Nord, con gli orzi ed i teneri rispettivamente stabili sui 174-175 €/t arrivo. Oleaginose: la settimana corta sul CBOT e voci di possibili problemi al raccolto USA sostengono il corso della soia estera che tuttavia per effetto valutario cede terreno in Italia per un lieve calo di 3 €/t sull’Ager Bologna e 2€/t su Milano per un partenza sui 345 €/t; NQ la nazionale.
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita 37/2015 L’Edicola di Terra e Vita