Frumento tenero
ITALIA
si conferma l’interesse per il prodotto nazionale di forza che si avvalora rispetto alle alternative mentre è statico il mercato dei “misti”. L’attività è rivolta al completamento delle coperture fino all’estate 2017, con interesse compratore soprattutto per i rossi “tipo Bologna” che hanno un’ottimo rapporto prezzo/qualità. Milano conferma le quotazioni della scorsa settimana mentre Bologna dà segnali di ripresa “indiretta” aumentando i prezzi della qualità Centro Europea. I “misti” valgono sui 165-166 arrivo con i “bianchi” a premio di 4-5 euro/t; il “Bologna” sui 205-210 arrivo con gli “spring” a premio di un 40 €/t.
Frumento duro
ITALIA
le sirene (negative) dal Nord America rivitalizzano le piazze locali che vedono l’inversione di tendenza con una evidente ripresa delle quotazioni che è maggiore al Sud (+8 €/t) che al Nord (+2-4 €/t). I molini sono cauti nell’entrare sul mercato ma cercano rimpiazzi ad eventuali inadempienze degli importatori da origine “opzionale”. Resta per il prodotto nostrano il problema del tenore proteico, ma il mercato si rivitalizza con il Fino proteico (tenore 13% e oltre) che vale a Bologna oltre 205 €/t arrivo (+4) ed a Foggia 195-200 €/t partenza (+8); le altre classi Mercantili a sconto i 10-25 €/t a seconda delle reali caratteristiche.
Mais
ITALIA
un’altra settimana all’insegna del calo dei prezzi. In arrivo il nuovo raccolto che per motivi di rischio tossine si suggerisce di raccoglierlo al più presto, e questo influisce ulteriormente sul clima di mercato cha da Milano a Bologna è cedente da 1 €/t a 3 €/t per un mais “con caratteristiche” attorno ai 180-182 €/t arrivo, mentre il “generico” resta a sconto di un 10-12 €/t; le origini comunitarie ed estere cedono un 3 €/t e quotano tra i 190 ed i 198 €/t arrivo.
Cereali foraggeri e oleaginose
ITALIA
Cereali Foraggieri: poco o nulla da rilevare se non che gli scambi restano limitati alle coperture tecniche e di complemento “settimanali” (mangimifici già ben coperti), con tendenza alla stabilizzazione per i teneri che valgono un 162-166 €/t arrivo; gli orzi fermi a 150 €/t arrivo come il sorgo bianco sui 150 €/t partenza. Oleaginose: le sirene del “weather market” da USA e Brasile e la volatilità dei prezzi della soia sul CBOT non arrivano sulle nostre piazze che si confermano ai livelli della scorsa settimana con la nazionale NQ e la estera tra i 360 €/t ed i 363 €/t arrivo.
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita 39/2016 L’Edicola di Terra e Vita