Frumento tenero
ITALIA
le quotazioni restano praticamente immutate con l’Ager Bologna invariato per tutte le classi merceologiche; la Granaria di Milano quota un simbolico +1 €/t per le sole classi 3 e 4. Le richieste dei molini si fanno più rade ed il mercato è fatto dagli inalterati volumi in posizione. La disponibilità è più che sufficiente e si consolidano le quotazioni delle prime due classi ai livelli della settimana precedente: i “bianchi” a 192 €/t ed i grani di forza a 230-233 €/t; il “misto rosso” arrivo sale a 192-193 €/t (+1), con un incremento che si registra anche per i comunitari. Stabili gli “spring” USA e del Canada.
Frumento duro
ITALIA
primo tentativo di congelare le quotazioni ai livelli attuali. L’offerta è rarefatta anche per le basse quotazioni proposte da una domanda che, con un buon livello di scorte, resta della convinzione che i prezzi non cambieranno di molto nel breve periodo. I molini lamentano scarso interesse sul pronto e sulle mercuriali da Nord a Sud nulla cambia. Al momento lo stato delle colture in campo è buono, e la stima di produzione 2017 vista sui 4,5 mio/t (meno 10% sul 2016). Il “Fino con 13% proteina” al Nord vale sempre sui 225 €/t arrivo, il “Fino generico” sui 212 €/t con i Mercantili a 190 €/t e l’estero in calo di 5 €/t.
Mais
ITALIA
sulle piazze si respira aria di pesantezza con limitato livello di scambi a sottolineare anche la consolidata preferenza dell’industria per i cereali a paglia. È ormai limitata la disponibilità di mais nostrano con caratteristiche che viene preservato per la trasformazione locale. Sul fronte generale dei prezzi, agli invariati della Granaria fa eco l’incremento simbolico di 1 €/t per il “generico” sull’Ager con quotazioni che si confermano sui 184 €/t per merce nazionale “con caratteristiche”, il generico sempre a 178 €/t, le origini comunitarie a 184 €/t e l’extra-EU sui 190 €/t.
Cereali foraggeri e oleaginose
ITALIA
Cereali Foraggieri: settimana di transazioni nella calma per gli orzi, che valgono un 174-176 €/t arrivo mentre i teneri mandano sporadici segnali di rafforzamento con quotazioni che toccano i 192-193 €/t (+1). Oleaginose: continua l’altalena di quotazioni della soia che sul pronto cede al Nord il guadagno accumulato la scorsa settimana; scenario al ribasso per una soia nazionale che vale 410 €/t (inv) e l’estera sui 418 €/t (-5).
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita 9/2017 L’Edicola di Terra e Vita