Caseari
Relativamente alla penultima settimana di agosto nessuna novità saliente, per il mercato all’origine dei caseari. La maggior parte dei centri monitorati infatti, a fronte della chiusura dei mercati per il periodo di ferragosto, ha confermato i prezzi delle precedenti sedute. Per ciò che concerne le materie grasse le ultime flessioni si registrano ad inizio agosto su tutti i centri di scambio e in un clima di generale calma l’unica variazione in questa ottava di rilevazione è rappresentata dalla Crema di latte (40% di sostanza grassa) che sulla piazza di Milano migliora il proprio listino di 6 centesimi (1,70 euro al chilo). Restano al palo le quotazioni di Asiago, Provolone Val Padana e Gorgonzola; per quest’ultimo prodotto i dati di produzione del Consorzio per la Tutela del formaggio Gorgonzola aggiornati alla fine di luglio mettono in evidenza per il periodo gennaio-luglio 2019 un aumento della stessa pari allo 2,39% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ritornando alle dinamiche di mercato, nel corso del mese, per Parmigiano Reggiano Dop e Grana Padano Dop non si rilevano scostamenti nei listini rispetto ai valori di inizio mese, con un andamento negli scambi definiti nella norma da parte degli operatori.
Avicunicoli
Nel mese di agosto i conigli restano stabili, mostrando un prezzo di 1,54€/Kg considerando la media nazionale. Tale valore costituisce una ripresa se confrontato con gli ultimi prezzi rilevati a luglio, di 1,38€/Kg. Restano stabili le anatre e i piccioni, mentre mostrano una ripresa le altre categorie di prodotti: i polli, che mostravano nella prima settimana di agosto un prezzo di 1.153€/Kg, sono ora a 1,162 €/Kg. Le galline mostravano nella prima settimana di agosto un prezzo medio di 0,26 €/Kg, sono ora a 0,29 €/Kg. Le faraone vanno da 2,11 della prima settimana di agosto a 2,13 €/Kg della scorsa settimana. Da 3,34 €/Kg a 3,37 €/Kg le anatre. Le uova di gallina fresche mostrano un trend in aumento che inizia nella quarta e ultima settimana di luglio e che le porta da 10,22 €/100pz a 10,64 €/100 pz.
Bovini
Durante il mese di agosto le variazioni più rilevanti nelle categorie di prodotti bovini sono riconducibili principalmente alle vacche da macello che calano di circa cinque centesimi al chilo nel complesso delle razze e delle piazze nazionali, dei vitelli che salgono di circa due centesimi nell’arco del mese, dei vitelloni/manzi da macello che salgono di circa 1,2 centesimi nell’arco del mese. Valutando l’andamento delle carni bovine nel complesso e considerate tutte le razze e le piazze nazionali, si vede che da 5,062 €/Kg della prima settimana di agosto, si sale a 5,076 €/Kg nella quarta settimana di agosto. La congiuntura è relativamente stabile: tra la terza e la quarta settimana di agosto i vitelloni da macello salgono del +0,22% mentre le altre categorie presentano minime variazioni o stabilità.
Suini
La tendenza della Cun suini da macello è, nelle ultime settimane, in costante aumento sia per i suini destinati per il circuito Dop che per quelli non destinati, con la taglia pregiata per il circuito Dop che si è attestata a 1,628. Relativamente ai suinetti la tendenza risulta essere in costante diminuzione fatta eccezione delle taglie pesanti che risultano stabili o in crescita. Per quanto riguarda i listini della carne suina da consumo dopo un iniziale andamento in crescita nell’ultimo listino la tendenza diventa flessiva. Relativamente ai listini della carne suina per l’industria la tendenza risulta in crescita ad eccezione della coppa che risulta essere stabile. Per quanto riguarda le scrofe da macello la tendenza risulta essere in crescita con il prezzo che si attesta ad 0,71 euro/kg.
Olio
Nelle prime quattro settimane di agosto si è avuto un generale equilibrio tra domanda e offerta per il mercato all’origine degli oli lampanti di oliva, mentre si è osservato un ribasso per le quotazioni degli oli extravergini e vergini, imputabile al lento andamento di mercato sulle piazze di Brindisi, Lecce e Taranto. Per gli oli Dop e Igp non si sono riscontrate variazioni di rilievo a causa di una domanda a rilento.
Sul mercato dell’ingrosso, l’andamento degli oli raffinati sia di oliva sia di sansa, è stato caratterizzato da una generale stabilità delle quotazioni medie rispetto al mese precedente a causa di un mercato poco attivo. Restano invariati anche i listini degli oli di semi di arachide e mais mentre si è osservato, nel primo periodo del mese, un tendenziale incremento del prezzo medio dell’olio di girasole che si è poi assestato sulla base di prezzi invariati.
Vino
Sul mercato dei vini comuni sia bianchi sia rossi e rosati, si è osservata una lieve flessione dei listini a causa della poca operosità dei mercati. Gli scambi sono avvenuti a rilento con debole attività da parte della domanda. L’andamento di mercato dei vini IGT è stato condizionato da un generale equilibrio tra domanda e offerta.
Prezzi dei prodotti agricoli del 26 agosto
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