Grano duro, a Foggia prezzi in forte calo. Giù anche il mais, stabile il tenero

grano duro
Brusco riallineamento delle quotazioni del frumento duro, soprattutto sulla piazza di Foggia. Per il tenero domanda e offerta si "annullano". Perde terreno il mais mentre ne guadagna ancora parecchio la soia estera

Grano tenero avanti pianissimo

Italiagrano duro

Si è registrata vitalità per le origini nazionali, di riflesso alla tendenza europea e internazionale. La domanda è ben presente per tutte le classi merceologiche con adeguata offerta a coprire i fabbisogni del secondo trimestre di campagna. I molini mantengono il livello di copertura con gli echi pandemici a supportarne la decisione. Particolare interesse per i “misti”. Sulle piazze del Nord, invariati su Milano con Bologna che registra un simbolico +1 €/t; il tipo Bologna vale reso un 221 €/t (+1); panificabili pressoché invariati sui 200 €/t come i “misti” sui 195196 €/t (+1); Comunitari più 2-3 €/t e “spring” stabili.

 

grano duro

Grano duro in picchiata al Sud

Italia

La settimana vede un brusco riallineamento delle quotazioni al Sud, meno 10-12 €/t, con minori aggiustamenti al Centro-Nord, meno 1-3 €/t. Al momento la disponibilità di prodotto nazionale ed “any-origin” è sufficiente a coprire i fabbisogni di un settore pastaio che si interroga sull’evoluzione della domanda da Ottobre a Marzo p.v. Non si evidenziano particolari problemi “qualitativi” stante l’ampia gamma di prodotto offerto. Borse merci che quotano (quasi all’unisono) con il “Fino” Centro sui 287 €/t (-3) reso Bologna e Foggia sui 292 €/t (-12); mercantili che si mantengono a sconto di 10-20 €/t con gli esteri in regresso di un 8 €/t.

 

Mais ancora in calo. "Colpa" del nuovo raccolto

Italia

Nonostante la situazione europea e internazionale sia di supporto, sulle borse italiane non cambia la lieve tendenza regressiva dovuta all’arrivo del nuovo raccolto indicato sui 5,8-6 m/t. Gli utilizzi zootecnici si mantengono con qualche dubbio sul medio termine. Le coperture in essere a limitare gli scambi. Prezzi in calo con allineamento tra Bologna e Milano per un mais “con caratteristiche” reso Nord a 177-180 €/t (-1) con il “generico” sui 173-175 €/t; comunitarie ed esteri in calo.

 

Cereali foraggieri e oleaginose, soia estera in alto

Italiaterra e vita

Cereali foraggieri: i riflessi dei “rumors” comunitari ed esteri apprezzano di 1-2 €/t con l’orzo pesante che quota reso Nord un 166 €/t (+1), e i teneri un 187-193 €/t; il sorgo fermo a 170-175 €/t. Oleaginose: dubbi su rese/ha e raccolto Usa, più la domanda asiatica sostengono la soia. Con la nazionale ancora non quotata, il prezzo arrivo lo fa l’estera tra i 374 €/t (+9) di Bologna e i 378 €/t (+8) di Milano.

Grano duro, a Foggia prezzi in forte calo. Giù anche il mais, stabile il tenero - Ultima modifica: 2020-09-18T16:23:42+02:00 da Redazione Terra e Vita

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