Nella prima settimana di marzo, rispetto a quella precedente, si registrano ulteriori cali per il grano tenero e per il sorgo, mentre gli orzi rimangono stabili. In mancanza di sviluppi significativi, il prezzo del seme di soia nazionale rimane stabile, mentre la farina di soia sconta un calo dovuto anche al cambio euro-dollaro. La farina di girasole proteico è in ribasso, mentre le quotazioni della farina di colza e della farina di girasole integrale rimangono stabili.
Grano tenero, i ribassi continuano
Il comparto dei cereali foraggeri continua a essere caratterizzato da una prevalenza di offerta rispetto alla domanda, con una buona disponibilità di prodotto sul mercato. La debolezza del mercato del grano si riflette sul prezzo del frumento ad uso zootecnico a Bologna, che registra una diminuzione di 5 €/t sul prezzo minimo, posizionandosi sui 210 - 215 €/t (franco arrivo), mentre la variazione nell'arco di dodici mesi è del -27%.
Il sorgo rallenta
Il sorgo subisce un calo di 1 €/t rispetto alla settimana precedente, con un prezzo di 187-192 €/t. La variazione annuale è del -39%.
Orzi stabili
Gli orzi mantengono stabilità nei prezzi, con la varietà pesante che si attesta a 197 - 202 €/t. Rispetto al 2023, la variazione è del -25%.
Soia senza variazioni
Per quanto riguarda il mercato della soia non si osservano segnali di particolare rilevanza che possano influenzare la posizione di quella di origine nazionale. A Bologna, il prezzo rimane stabile a 430 - 435 €/t (franco partenza), con una variazione tendenziale del -21% rispetto al 2023. Oltreoceano, le quotazioni dei futures della soia alla Borsa di Chicago registrano un lieve aumento nella settimana, raggiungendo il prezzo di 11,70 $ per bushel, corrispondenti a 393 €/t. Tornando al mercato italiano, sulla piazza di Bologna la quotazione massima del seme di soia di origine estera aumenta di 5 €/t rispetto alla settimana precedente, posizionandosi a 442 €/t (-23% la riduzione su base annuale).
La farina di soia perde quota
Nel comparto dei proteici, a Bologna, la farina di soia proteica ogm subisce l'effetto del rafforzamento del cambio euro-dollaro, registrando un calo di 18 €/t rispetto alla settimana precedente, mentre si amplia la variazione annuale sul valore del -20%. Alla Borsa di Chicago, i futures della farina di soia evidenziano un aumento di prezzo (+7 $/t su base settimanale), raggiungendo i 341 $, equivalenti a 344 €/t.
Farina di colza e di girasole integrale, sostanziale stabilità
La farina di colza (360-365 €/t) e la farina di girasole integrale (190-195 €/t) rimangono stabili, con variazioni rispettivamente del -8% e del -39% nell'arco di dodici mesi. La farina di girasole proteico subisce pressioni al ribasso, con un ulteriore calo di 20 €/t (275-280 €/t) rispetto alla settimana precedente, portando la variazione annuale al -27% rispetto al 2023.
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