Caseari, stabili i grana
Nel corso dell’ultima ottava di agosto i listini dei formaggi grana a denominazione non hanno mostrato alcuna variazione rispetto alla precedente di rilevazione. Gli scambi si sono mantenuti, sia per il Parmigiano Reggiano che per il Grana Padano, pressoché nella norma durante tutto il mese.
Considerando tuttavia il trend dei prezzi dell’ultima settimana, si desume una leggera sofferenza per il Grana Padano per il quale si sono avuti, durante gli ultimi sette giorni di agosto, arretramenti di alcuni centesimi sul centro di scambio di Mantova.
Il mercato delle materie grasse e dei burri sembra aver ripreso una certa dinamicità, con i listini in aumento in diversi centri di scambio.
Scendendo nel dettaglio, tra le varie tipologie monitorate, lo zangolato di creme fresche ha accresciuto i listini di 10 cent/kg sui centri di scambio di Reggio Emilia, Parma, Mantova e Milano. Su quest’ultima piazza stesso incremento per il pastorizzato e la classificazione Ue. Alla stessa stregua anche la crema di latte ha incrementato i propri corsi sempre sulla piazza di Milano, chiudendo le contrattazioni a 2,06 €/kg (+3,0% var. cong.; +22,62% var. tend.)
Avicunicoli, bene i polli
Nel corso dell’ultima settimana di agosto il mercato dei polli ha registrato un andamento dei consumi buono nella prima parte e sostenuto nella seconda, favorito sia dalla domanda domestica, che dal canale Horeca. La somma dei consumi espressi da queste due componenti è risultata superiore all’offerta in maturazione nel corso della settimana appena conclusasi, determinando una buona tenuta dei listini.
Per le galline la domanda si conferma su livelli minimi di prodotto sia fresco che congelato. Contestualmente l’offerta delle rosse risulta molto limitata, mentre l’offerta delle pesanti risulta più abbondante. Per tali motivazioni, gli operatori stanno aumentano le quotazioni delle leggere, lasciando invariate le pesanti (che si trovano in una situazione di sostanziale equilibrio).
Per il tacchino dopo un periodo di costanti recuperi il mercato nella settimana si presenta meno vivace, registrando qualche rallentamento nella domanda determinando quotazioni di fatto invariate. Tuttavia, con la discesa delle temperature, gli operatori auspicano ad una ripresa dei consumi interni con possibili aumenti dei corsi. Per le uova, qualche timido segnale di ripresa nel corso della settimana, tuttavia, la maggiore domanda non è ancora sufficiente ad assorbire l’offerta cumulatasi fino a oggi registrando pertanto una totale stabilità nelle quotazioni.
Bovini, andamento variabile
Anche in questa settimana il mercato del bovino d’allevamento ha registrato una flessione per i vitelli baliotti di pezzata nera e pezzata rossa e incroci francesi. Restano invariate le quotazioni dei ristalli ad eccezione che sulla piazza di Padova dove si registrano lievi aumenti sia per la categoria dei maschi che delle femmine. Le dinamiche mercuriali dei bovini da macello di questa settimana evidenziano ancora una volta un mercato stabile senza particolari scostamenti nei prezzi rispetto alla precedente di calendario. L’andamento delle macellazioni prosegue nella norma. In buona vista i vitelli da macello sulle piazze di Padova e Montichiari. Sul fronte del macellato risultano in recupero i tagli di vitello e vitellone, totale stabilità per la scottona e i bovini adulti.
Suini, listini in calo
L’intonazione del mercato dei suini da macello risulta essere in calo a fronte di un’offerta robusta e di una domanda debole. Relativamente al mercato all’ingrosso i tagli destinati al consumo confermano le loro quotazioni di mercato, mentre quelli destinati all’industria risultano essere complessivamente stabili ad eccezione delle cosce in rialzo. Per quanto riguarda i suinetti la tendenza risulta anch’essa in calo con un’offerta abbondante di capi nazionali ed esteri che imprime una flessione congiunturale dei prezzi, ad eccezione della categoria 100 chili che riesce a mantenere stabili i listini.