Tutti i prezzi dei prodotti agricoli rilevati, e commentati, da Ismea sulle principali piazze italiane nell’ultima settimana.
Animali vivi, carni fresche, cereali e derivati, derivati di colture industriali, foraggi ed alimneti per il bestiame, latte e derivati, oli e grassi vegetali, semi oleosi, uova fresche e in guscio, vini.
BOVINI
La prima settimana di apertura del mese risulta “accorciata” da una giornata festiva che incide su commercializzazione e macellazioni. La Commissione di Padova non ha proceduto alle rilevazioni e sulle piazze di Modena Reggio Emilia e Montichiari l’andamento è risultato prevalentemente stazionario con segnali positivi solo per i baliotti. Anche i tagli sono rimasti invariati alla Borsa di Modena.
SUINI
Nel comparto dei suinetti da allevamento si conferma ancora un aumento sulle taglie da 30 a 100 kg, in misura inferiore rispetto agli aumenti rilevati le scorse settimane. Alla Borsa di Modena la rilevazione dei prezzi dei suinetti è stata decisa dalla Deputazione per il mancato accordo fra le parti. La rilevazione della CUN per la prossima settimana conferma ancora questo andamento. Per i suini grassi l’andamento settimanale si è mantenuto prevalentemente stazionario con la quotazione alla Borsa di Modena confermata a 1,70 €/kg. La rilevazione della CUN per la prossima settimana indica per i suini da macello un segno negativo di 0.017 € portando la quotazione a 1.678 €/kg. Le indicazioni della CUN sui tagli per la prossima settimana segnalano ribassi per i lombi e un sostanziale andamento stazionario per gli altri tagli, prosciutti compresi.
CEREALI
In alcune piazze del centro sud, nella settimana in esame, è stato osservato un ulteriore arretramento dei listini del frumento duro, da ascrivere ad una debole intonazione della domanda da parte delle industrie molitorie. Prezzi sostanzialmente stabili per grano tenero, mais ed orzo, sia nei centri di scambio nazionali sia nei principali mercati esteri. Le quotazioni medie dei semi di soia sono risultate in ripresa di 2 €/t a Bologna e Treviso e di 3 €/t a Milano. Situazione commerciale sempre pesante per i risoni, con i prezzi di gran parte delle varietà che permangono su valori inferiori rispetto a quelli registrati nell’analogo periodo dello scorso anno.
CASEARIO
La prima settimana del mese consegna una situazione stazionaria per quanto riguarda le quotazioni di zangolato e burro sulle piazze emiliane. A Mantova, per contro, lo zangolato ed il burro segnano ancora un aumento. La borsa merci di Milano non ha effettuato contrattazioni per festività. Per i formaggi duri il Grana Padano registra una situazione invariata e il Parmigiano Reggiano vede cedere ancora le quotazioni della produzione 12 mesi. Gli scambi rientrano ancora nella norma per il periodo.
AVICUNICOLI
Anche questa prima settimana di maggio è iniziata con una festività, quindi meno macellazioni e ricadute positive sul pollo. Infatti, senza pressione sulla vendita del macellato, si è ottenuto qualche aumento e nessun esubero di prodotto. Si può rilevare un sostanziale equilibrio per le galline pesanti e forse anche per le rosse, tuttavia il buon andamento delle uova ha rallentato alcune dismissioni, precedentemente previste e questo potrebbe incidere nel prezzo di vendita, almeno per il mercato nazionale. Dopo Pasqua le faraone subiscono un disinteresse che si tramuta in un calo, (anche notevole), sia del vivo che del macellato. Situazione di sostanziale equilibrio per il tacchino, sia sotto l’aspetto del vivo disponibile, sia per il buon andamento della fesa, per la quale, ultimamente, si è ottenuto qualcosa di più. I conigli sarebbero nella loro fase discendente a causa della stagione che ne diminuisce il consumo tuttavia ancora questa settimana le vendite sono discrete e non si rilevano rimanenze significative. Uova ancora caratterizzate da vendite buone e da buoni prezzi ottenuti nel frattempo.