Dopo le festività di fine anno, la rilevazione dei prezzi nelle Borse Merci nazionali riprende a pieno regime e la soia segna un calo. Rispetto alla scorsa settimana, gli orzi mantengono invece i loro prezzi immutati nonostante la ripresa della domanda comunitaria. Il sorgo e i grani teneri registrano una perdita di terreno. Per le farine proteiche, la farina di soia inverte la tendenza mostrandosi in ribasso, con un andamento in linea con le dinamiche internazionali. Riapre in aumento la farina di colza, mentre si registrano ulteriori cali per la farina di girasole proteico.
Scambi limitati per l'orzo
La riapertura dei mercati ha mostrato nel comparto dei cereali foraggeri ancora una limitata attività di scambio. L'orzo nazionale mantiene i prezzi di fine anno per tutte le varietà. L'orzo pesante a Bologna riapre su 219-224 €/t, con una variazione annuale del -29%. I
Grano tenero, - 27% su base annua
Il frumento ad uso zootecnico apre il 2024 a 234-240 €/t franco arrivo, con una variazione annua del -27%.
Sorgo, lieve ribasso
Il sorgo cede -2 €/t rispetto a due settimane fa, con un prezzo di 198-203 €/t (-40% rispetto a gennaio 2023).
Soia in frenata
In diminuzione la soia di origine nazionale in linea con l’andamento osservato sulle principali piazze estere. A Bologna, la soia nazionale perde -4 €/t, con un prezzo di 461-466 €/t (franco partenza), mentre a Milano cede -5 €/t, attestandosi su 470-472 €/t (franco arrivo). La variazione rispetto a gennaio 2023 è del -15%. Oltreoceano, i futures della soia alla Borsa di Chicago segnano un netto calo rispetto alla settimana precedente(-3,5%) attestandosi ora su 1207,75 centesimi di dollaro per bushel. La diminuzione è imputabile al raffreddamento delle tensioni riguardanti il raccolto in Brasile ed in Argentina. Secondo le stime dell’Usda pubblicate lo scorso 12 gennaio, il leggero calo del raccolto brasiliano rispetto all’annata 2022/23 sarebbe ampiamente compensato dalla ripresa della produzione argentina. Inoltre, come riportato nello stesso report, il brusco calo di prezzo è da associare alla minor merce diretta verso l’Asia, dato l’aumento dei costi per far transitare la merce attraverso il canale di Panama.
La farina di soia cede terreno
In coerenza con il calo della soia, a Bologna la farina di soia proteica ogm cede -8 €/t rispetto all’ultima settimana del 2023, registrando un prezzo di 554-556 €/t (-12% rispetto a gennaio 2023). I futures della farina di soia alla Borsa di Chicago perdono un ulteriore 5%, attestandosi a 351,30 $/t.
Farina di colza in ripresa
La farina di colza registra un aumento di 5 €/t a Bologna, riaprendo a 365-370 €/t, con una variazione annuale del -6%.
Farina di girasole, scende la proteica
Nessuna variazione per la farina di girasole integrale (190-195 €/t), mentre si registra un deciso calo per la farina di girasole proteico, più disponibile sul mercato (345-350 €/t). La diminuzione è di -5 €/t rispetto a due settimane fa, con la variazione tendenziale che si attesta su un -8%.