Cereali foraggeri e soia stabili, farine proteiche in rialzo

alimentazione zootecnica
Secondo le rilevazioni Bmti, l'orzo e il grano tenero non hanno subito variazioni rispetto a fine dicembre. Balzo della farina di soia

Pochi movimenti in apertura del nuovo anno per i cereali foraggeri, complice una bassa attività di scambio condizionata dalle festività. I prezzi di orzo e sorgo si sono mantenuti fermi sui valori registrati a fine dicembre. Stabili anche i listini della soia, sebbene si registri qualche attesa positiva legata all’indebolimento del cambio euro/dollaro. Tra le farine proteiche, la farina di soia mostra invece un forte aumento che traina l’intero comparto, con rialzi anche per farina di girasole integrale e la farina di colza.

Orzo nazionale ed estero senza variazioni

Nessuna novità rilevante nel comparto dei foraggeri, in un contesto di mercato contrassegnato da una scarsa attività e da scambi già definiti in vista dell'inizio del nuovo anno. Le quotazioni dell'orzo nazionale e dell’orzo comunitario restano così in linea con i valori registrati prima della pausa natalizia. A Milano, il prezzo dell'orzo pesante si attesta sui 208-220 €/t, con una variazione annuale inferiore al -32%.

Sorgo, -35% rispetto a un anno fa

La stessa dinamica si verifica per il sorgo, che inizia la prima settimana di gennaio con quotazioni sui 213-215 €/t (-35% rispetto a gennaio 2023).

Grano tenero, si attendono le prime quotazioni del 2024

In attesa della prima quotazione del 2024, il frumento ad uso zootecnico ha chiuso l'anno attestandosi a Bologna sui 238-247 €/t (franco arrivo).

Soia, quotazioni al ribasso a livello internazionale

Avvio d’anno segnato dalla stabilità anche per la soia di origine nazionale, che sulla piazza di Milano mantiene i valori di fine anno di 475-477 €/t, con una variazione annua del -13%. Oltreoceano, le quotazioni dei futures della soia alla Borsa di Chicago subiscono una perdita superiore al 4% del loro valore rispetto all’inizio di dicembre (1249,75 centesimi di dollaro per bushel), con i raccolti in Argentina e in Brasile (dove si attendono precipitazioni che allevino i timori sulla nuova produzione) che sembrano in linea con i valori storici.

Farina di soia in forte risalita

Diffusi rialzi per tutto il comparto delle farine proteiche con le quotazioni a Milano in aumento per le farine di soia, colza e girasole rispetto all’ultima rilevazione del 2023. La farina di soia nazionale registra un incremento di +25 €/t, attestandosi a 579-583 €/t e spostandosi nella fascia di prezzo dei 600 €/t, quota che era stata superata per la prima volta allo scoppio del conflitto russo-ucraino. Si osserva una tendenza opposta alla Borsa di Chicago, con i futures della farina di soia (469,40 $/t) in calo del 4% rispetto all'ultima quotazione di dicembre.

La farina di girasole rallenta la corsa

Rallenta l'ascesa della farina di girasole proteico, che perde -8 €/t, portando il prezzo a 360-364 €/t, con una variazione tendenziale del -5% rispetto al 2023. In aumento la farina di girasole integrale che guadagna ulteriori +5 €/t, con un prezzo di 210-213 €/t, che è comunque inferiore del 30% rispetto ad un anno fa.

Aumenti per la farina di colza

Infine, in aumento anche la farina di colza: a Milano, la prima quotazione annuale mostra un aumento di +8 €/t, attestandosi sui 374-377 €/t (-8% circa su base annua).

Leggi i prezzi dei cereali foraggeri e delle materie prime zootecniche nella settimana dal 1° al 6 gennaio 2024

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Cereali foraggeri e soia stabili, farine proteiche in rialzo - Ultima modifica: 2024-01-08T20:08:20+01:00 da Redazione Terra e Vita

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