Cereali, che futuro avranno

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    Una simulazione dei nuovi pagamenti della politica agricola comunitaria

    I cereali rimangono un baluardo dell’economia agricola italiana. Pur con tutti i problemi, il clima avverso, rese non entusiasmanti e prezzi che languono, la stragrande maggioranza delle imprese agricole italiane semina e raccoglie grano, orzo e mais, solo per citare i perni delle rotazioni. E, spesso, la salute stessa del comparto viene misurata tramite l’efficienza o meno del settore cerealicolo.

    Terra e Vita e il gruppo Edagricole storicamente seguono gli andamenti di queste colture. Sul fronte agronomico, ovviamente, con l’indicazione delle novità varietali o di nuova strategie di difesa e di concimazione. E, soprattutto, sul fronte delle scelte politiche e sulle tendenze di mercato.

    Perché da queste dipende la redditività aziendale. E dalla redditività aziendale dipende il futuro stesso dell’impresa agricola.

    La Pac rimane strategica. Al di là delle distorsioni la politica comunitaria garantisce ancora oggi un’entrata indispensabile. Ma la Pac sarà riformata e occorre conoscere per programmare.

    Analogo ragionamento si può fare con i mercati. Appare evidente che non si potranno conoscere in anticipo i prezzi futuri e le quotazioni dei grani nelle varie Borse merci. Ma, lasciando da parte il «fammi indovino che ti farò ricco» studiare e analizzare le dinamiche di produzione e consumo può aiutare a capire quali mercati si affronteranno.

    In questo dossier, destinato ai cerealicoltori, Terra e Vita/Edagricole propone proprio questo: un approfondimento sulla Pac che verrà e sulle quotazioni futuribili, grazie alla conoscenza di due autori consolidati, considerati veri e propri punti di riferimento nel loro settore: Angelo Frascarelli per la Pac e Stefano Serra per i prezzi e i mercati.

    Un’analisi che vale davvero la pena leggere.

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    Cereali, che futuro avranno - Ultima modifica: 2020-01-21T10:26:03+01:00 da Gianni Gnudi

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