Con un milione e 800mila ettari dedicati tra tenero (0,6 milioni) e duro (1,2 milioni) la coltivazione del grano è una delle più importanti per l'agricoltura italiana, perché fornisce le materie prime per la produzione di pane e pasta. Con costi di produzione aumentati a causa dell'inflazione e prezzi altalenanti, gli agricoltori hanno l'esigenza di massimizzare le rese per aumentare le plv per ettaro e anche mantenere gli elevati standard di qualità richiesti dall'industria molitoria.
Per centrare questi due obiettivi Consorzi agrari d'Italia - Cai mette a disposizione dei produttori varietà studiate per rendere al massimo nei vari territori italiani attraverso la società sementiera Sis, oltre a fornire consigli e suggerimenti agronomici: dalla concimazione all'utilizzo di tecniche di agricoltura di precisione in grado di ridurre gli input senza compromettere i raccolti. In questo video il responsabile concimi e sementi di Cai Stefano Forbicini spiega nel dettaglio come si possono ottenere risultati soddisfacenti nella coltivazione del grano duro e tenero.
I costi aumentano e la pac si dimezza e’ la fine dell’agricultura i Coldiretti tacciono l’Europa ci strozza