La tecnologia integrata messa a punto da Istituto di Ricerca Arioli Sas (Torino) e da Spapperi Srl (San Secondo, Pg) per la prestazione combinata di “pacciamatura e semina pneumatica” di colture a file consente di ottenere una serie di vantaggi agronomici, ecologici ed economici.
Il sistema consiste nell’applicazione al suolo (v. galleria fotografica alle pagg. 4-5 di questo numero) di “eco-teli pacciamanti” degradabili larghi 135 cm (dei quali circa 30-35 cm interrati lateralmente per ancorare i teli al suolo) composti da uno speciale polimero a base di polietilene dello spessore di 12 micron, privo di tereftalati (onde evitarne l’accumulo nei terreni) e additivato di speciali componenti che ne determinano una “bio-degradabilità accelerata” prodotta dall’azione di ossigeno e raggi solari (l’eco-telo si definisce “ossi-foto-degradabile”).
Decomposto in 8-12 settimane - Essendo privo di tereftalati e di altri costituenti potenzialmente “non inerti” nei confronti del suolo, il materiale per la pacciamatura viene decomposto nel corso di 8-12 settimane in media, e non lascia nel tempo residui plastici nel suolo. L’unica avvertenza per il migliore utilizzo di questa tecnica consiste nell’effettuare un’erpicatura a disco sui residui colturali in post-raccolta, allo scopo di trinciare i residui provvisori delle “strisce” laterali di eco-telo pacciamante che erano state interrate dalla macchina posa-telo e che, pertanto, hanno subito una minore azione di decomposizione da ossigeno e raggi UV. Quest’ultimo residuo tende a scomparire nel giro di poche settimane o mesi, a seconda delle condizioni ambientali.
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