La voce di un accordo fra gli enti fieristici di Bologna e Milano (favorevole il comune felsineo, fortemente contraria la Regione Emilia-Romagna) preoccupa il mondo della meccanizzazione agricola.
Tanto che FederUnacoma prende posizione il 31 luglio con uno specifico comunicato.
«Eima International - evidenzia FederUnacoma - ha un impegno contrattuale con BolognaFiere, che è vincolante a tutti gli effetti. Le voci diffuse in questi giorni in merito al possibile spostamento a Milano dell’Esposizione mondiale delle macchine agricole, come conseguenza di un eventuale accordo tra BolognaFiere e FieraMilano, non hanno l’avallo della Federazione italiana dei costruttori, organizzatrice della manifestazione e detentrice esclusiva del marchio».
Accordo fino al 2030
FederUnacoma nel gennaio 2017 ha stipulato un contratto con l’ente fieristico bolognese che lega le parti sino al 2030 per 7 edizioni biennali. L’accordo, che prevede la realizzazione da parte di BolognaFiere degli interventi strutturali sul quartiere fieristico e che vincola
FederUnacoma a mantenere nella città felsinea questa esposizione (una delle più grandi del mondo per il settore, con duemila industrie espositrici e quasi 300 mila operatori da 150 Paesi) rappresenta una scelta strategica che coinvolge l’intero tessuto produttivo della città e della Regione e che mira a fare di Bologna la capitale mondiale della meccanica agricola.
Pronti per la 43° edizione
Le valutazioni di carattere economico e logistico che sarebbero alla base di un eventuale accordo tra gli enti fieristici di Bologna e Milano non possono avere effetti diretti sul destino dell’Eima, che si appresta a realizzare la sua 43ma edizione dal 7 all’11 novembre prossimo e che sta pianificando i prossimi appuntamenti sulla base del programma condiviso con BolognaFiere.