Tradizionale giro di commenti tra i principali player sul mercato degli pneumatici per l’agricoltura. Tre dei più importanti costruttori da noi interpellati hanno risposto ad alcune nostre domande (vedi box qui a sinistra) finalizzate a inquadrare l’attuale trend del mercato in questo settore. Ne esce una situazione tutto sommato positiva, ma che soprattutto evidenzia come il business agricolo sia considerato significativo, se non strategico, dai player attualmente presenti sul mercato.
Bridgestone/Firestone
- Secondo le nostre stime, la domanda di mercato del 2015 si è chiusa indicativamente sui valori del 2014. Questo dato è da considerarsi positivo, in quanto veniamo da anni di flessione. Per quanto riguarda il 2016, nel primo trimestre la domanda ha subito un calo rispetto allo stesso periodo del 2015. In tale periodo vi è soprattutto una domanda di sell in, ovvero le vendite dei produttori di pneumatici rispondono alle richieste dei rivenditori e non ancora a quelle delle aziende agricole (sell out).
- È interessante ragionare soprattutto sui trend e sulla composizione del mercato. Per quanto riguarda il mercato del ricambio stimiamo quasi il 50% radiali. Dopo diversi anni di decremento della domanda dei prodotti convenzionali, in seguito al trend in crescita, soprattutto in primo equipaggiamento dei prodotti radiali, la richiesta di prodotti convenzionali negli ultimi due anni si è stabilizzata. La previsione futura è di una lenta e costante diminuzione dei prodotti convenzionali, in quanto i prodotti radiali sono sempre più richiesti nei mercati di primo equipaggiamento e di ricambio. Nel primo equipaggiamento possiamo affermare che la domanda di mercato in Italia ha subito un’ulteriore flessione del 10% nel 2015 (rispetto al 2014).
- La quota di mercato raggiunta da Bridgestone nella domanda dei prodotti radiali è rilevante e ci vede tra i primi produttori in costante crescita negli ultimi anni grazie al rinnovamento di tutti i prodotti e grazie a un’accorta strategia di canale.
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