Le uve che maturano ad autunno inoltrato sono maggiormente soggette alle infezioni prodotte dalla muffa grigia, pertanto vanno difese con adeguate applicazioni fitoiatriche qualora si prevedano condizioni climatiche (piogge temporalesche, elevata e persistente umidità relativa ambientale) favorevoli allo sviluppo di Botrytis cinerea. Occorre peraltro avere la precauzione di impiegare, sotto il profilo igienico-sanitario, prodotti fitosanitari caratterizzati da tempi di carenza compatibili con l’epoca della vendemmia.
Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita
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Gli agenti di biocontrollo della muffa grigia
L’esigenza di ridurre al minimo il ricorso ai mezzi chimici in regime di agricoltura integrata sposta l’attenzione verso gli agenti di biocontrollo a base di Aereobasidium pullulans, Bacillus amyloliquefaciens ceppo D747, Bacillus subtilis ceppo QST 713, Pythium oligandrum e dell’antibotritico naturale 3 Logy a base delle sostanze attive eugenolo, geraniolo e timolo.
- Aereobasidium pullulans è un fungo ubiquitario, dall’aspetto simile a quello dei lieviti, che si trova in natura su numerose piante coltivate, sulle quali non produce alcun sintomo. Agisce come antagonista naturale della muffa grigia della vite in competizione per lo spazio vitale e gli elementi nutritivi.
- Bacillus amyloliquefaciens è un batterio, comunemente presente nel suolo e sulla vegetazione delle piante, che agisce tramite un complesso modo di azione basato sulla competizione sia per le fonti nutritive che per lo spazio vitale, ma anche mediante la produzione di sostanze che inibiscono lo sviluppo dei patogeni. Il ceppo D 747 è inoltre in grado di attivare dei meccanismi di induzione di resistenza nei confronti delle piante trattate.
- Bacillus subtilis è un batterio che agisce preventivamente entrando in competizione con il patogeno, mediante la sottrazione di sostanze nutritive e spazio vitale, inibendone la germinazione.
- Pythium oligandrum è un micoparassita oomicete antagonista molto aggressivo che può attaccare una vasta gamma di ospiti. L’azione fungicida è dovuta sia a un effetto diretto di controllo dell’agente patogeno (micoparassitismo) sia a effetti indiretti, mediati dal fungo stesso, quali induzione di resistenza e stimolazione della crescita delle piante trattate.
- 3 Logy è una formulazione antibotritica innovativa costituita da una sospensione di capsule contenenti le sostanze attive. Le capsule, anch’esse di origine naturale, sono microsfere caratterizzate da una parete a frazione proteica, lipidica e polisaccaridica. La frazione proteica costituisce la struttura porosa delle microcapsule. Una volta distribuito sulla vite, la frazione polisaccaridica garantisce in presenza di umidità, fattore scatenante lo sviluppo della malattia, il rilascio modulato e graduale delle tre sostanze attive attraverso la microporosità della parete. In assenza di umidità e bagnatura, il rilascio delle sostanze attive è interrotto dalla frazione polisaccaridica che causa una sorta di vetrificazione della parete delle capsule. Le sostanze attive determinano la disgregazione della membrana cellulare del fungo patogeno e conseguente fuoriuscita delle sostanze cellulari, lisi e morte della cellula. Si ritiene che questo fenomeno sia correlato alla formazione di lesioni della membrana citoplasmatica per interruzione della biosintesi dell’ergosterolo.
Come applicare gli agenti di biocontrollo
Avversità | Principio attivo (%) | Dose (g o cc/hl) |
Muffa grigia (Botrytis cinerea) |
Aureobasidium pullulans | 0,4 kg/ha |
Bacillus amyloliquefaciens ceppo D747 25 | 1,5-2,5 kg/ha | |
Bacillus subtilis ceppo QST 713 15,67 | 2,5-4 kg/ha | |
Pythium oligandrum ceppo M1 17,5 | 0,2-0,3 kg/ha | |
Eugenolo 3,2+Geraniolo 6,4+Timolo 6,4 | 4 l/ha |
In rosso sono indicati i prodotti di recente commercializzazione