Vendemmia 2024 in Puglia: inizio anticipato ma alta qualità

    Sia per l’uva da vino sia per quella da tavola l’anticipo è di circa due settimane rispetto agli anni precedenti

    In Puglia, sia per l’uva da vino sia per l'uva da tavola, la vendemmia 2024 è iniziata con netto anticipo rispetto agli anni precedenti, circa due settimane prima della media. L’anticipo è dovuto principalmente alle anomalie climatiche che hanno caratterizzato l'anno, con temperature eccezionalmente elevate, siccità e, di conseguenza, stress idrico per le piante. È quanto emerge dal monitoraggio effettuato da Confagricoltura Puglia sull'andamento della vendemmia 2024.

    Vendemmia 2024 in Puglia: l’uva da vino

    Luca Lazzàro
    Luca Lazzàro

    Mentre al Nord si registra un ritardo di circa una settimana rispetto al periodo standard, i vignaioli pugliesi hanno iniziato a raccogliere le varietà precoci, come Chardonnay e Pinot grigio, già dall'ultima decade di luglio, evidenzia Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia.

    «Anche le altre varietà da vino, incluso il Primitivo, seguiranno con un anticipo rispetto alle medie stagionali. Nonostante una prevista leggera riduzione delle produzioni rispetto agli anni precedenti, le previsioni sulla qualità dell'uva sono positive. Attualmente il prodotto è di alta qualità e non mostra segni di danni da stress idrico, anche se in alcuni casi il caldo ha causato ustioni sui grappoli. Molti produttori sono stati costretti a ricorrere a irrigazioni di soccorso, aumentando notevolmente i costi di produzione. Tuttavia le coltivazioni continuano a essere esposte a fenomeni climatici imprevedibili, rendendo sempre più difficile per gli agricoltori garantire la qualità delle materie prime che portiamo sulle tavole».

    La raccolta dell’uva da tavola in Puglia

    uva da tavola
    In Puglia anche la raccolta dell'uva da tavola è iniziata in netto anticipo rispetto agli anni precedenti

    Oltre alla vendemmia dell'uva da vino, è iniziata anche la raccolta dell'uva da tavola.

    «Molti produttori hanno iniziato da metà luglio a raccogliere le varietà precoci. Anche in questo caso, si registra un anticipo fino a due settimane rispetto alle medie annuali, ma la qualità promette di essere molto buona. Nelle aree a maturazione precoce della regione la raccolta è partita con un anticipo di almeno 10-15 giorni rispetto alle medie. Simili le attese per le varietà tardive, anche in questo caso il taglio dovrebbe essere fortemente anticipato rispetto alle medie storiche».

    Vendemmia 2024, mai così precoce in gran parte d’Italia

    vendemmia
    In gran parte d’Italia è partita una vendemmia mai così precoce, anticipata di 10-15 giorni per effetto dei cambiamenti climatici

    Non solo in Puglia, in gran parte d’Italia è partita una vendemmia mai così precoce, anticipata di 10-15 giorni per effetto dei cambiamenti climatici, che, con il caldo e la mancanza di pioggia, hanno, soprattutto al Sud, accelerato la maturazione delle uve. È quanto ha rilevato anche Coldiretti, in occasione dell’avvio della vendemmia a Contessa Entellina (Pa), con la raccolta dei primi grappoli di uve Chardonnay nell’azienda agricola Di Giovanna.

    La vendemmia 2024 è probabilmente quella con le maggiori incognite degli ultimi anni, rileva Coldiretti, e non solo per il forte anticipo dell’avvio che “spalmerà” le operazioni di raccolta nell’arco di quattro mesi, caso praticamente unico in Europa e legato alla grande biodiversità che caratterizza l’Italia. Uno scenario che vede le operazioni partire tradizionalmente con le uve da spumanti Pinot e Chardonnay per proseguire a settembre e ottobre con la Glera per il Prosecco e con le grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e concludersi addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello.

    A pesare quest’anno è soprattutto il meteo in un’Italia mai così divisa in due. In un Meridione assediato dalla siccità le viti sembrano aver resistito più delle altre colture, mentre il caldo ha bloccato sul nascere il rischio peronospora, che lo scorso anno ha ridotto la produzione di vino di 11 milioni di ettolitri. La qualità delle uve è dunque ottima con un alto livello qualitativo e l’arrivo della pioggia potrebbe assicurare un buon risultato produttivo. Al Nord le incognite sono invece legate al maltempo, con nubifragi e grandinate che si sono abbattuti sui vigneti: là i viticoltori dovranno stare sempre più attenti alla scelta del giusto momento per la raccolta e la lavorazione in cantina.

     

    Vendemmia 2024 in Puglia: inizio anticipato ma alta qualità - Ultima modifica: 2024-08-05T10:49:47+02:00 da Giuseppe Francesco Sportelli

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