Cresce la produzione biologica del pomodoro da industria nel Nord Italia. I dati raccolti dall’OI Pomodoro da Industria del Nord Italia mostrano un incremento di 548 ettari, dai 1.316 del 2015 ai 1.864 di quest’anno (+42%), delle superfici destinate alla produzione biologica con un lieve calo, rispetto al 2015, delle superfici totali.
Infatti le superfici a produzione integrata, ossia con un ridotto impiego di fitofarmaci e fertilizzanti, ricoprono nel complesso 36.730 ettari, in linea con le richieste del mercato.
Allo stato attuale la campagna 2016 fa registrare un lieve ritardo, di circa una settimana, rispetto alla programmazione abituale da imputare prevalentemente alle basse temperature di giugno, decisamente al di sotto delle medie stagionali, che hanno reso più complicata la maturazione del pomodoro, specie del precoce.
Dall’analisi dei contratti depositati all’Oi emerge che il 69% del pomodoro da industria del Nord Italia è coltivato in Emilia Romagna, il 21% in Lombardia, il 5% a testa in Piemonte e in Veneto.
IL QUADRO NAZIONALE
Nel frattempo in base ai dati resi noti dal Polo Distrettuale del pomodoro da industria del Centro Sud si stima che in Italia le superfici coltivate a pomodoro da industria siano complessivamente circa 68.500 ettari, con una riduzione di oltre il 6% su scala nazionale rispetto al 2015.