Frumento tenero
ITALIA
la settimana corta suggerisce cautela. La domanda resta presente ma senza pressione a sostenere i prezzi che si mantengono ai livelli della scorsa settimana, tranne una maggiore debolezza per gli esteri. Sul 2017 i molini sono orientati ad acquistare a livelli simili al pronto, ma l’offerta al momento non cerca lo scambio e tutto si rimanda a dopo le feste con massima attenzione agli andamenti climatici. I grani di forza stabili arrivo sui 230 €/t, i “bianchi” a 195 €/t ed i misti poco sopra i 190 €/t. Le origini Europee cedono 1-2 €/t sulla piazza di Milano con anche gli “spring” in calo di 2 €/t.
Frumento duro
ITALIA
non si attenua la tendenza ribassista soprattutto per le classi meno proteiche. Al momento la domanda resta presente ma orientata a vedere nei prossimi mesi un mercato ancora lasso, con offerta locale o da altre origini eccedente i bisogni molitori Italiani. A penalizzare l’origine Italiana il fatto che quanto resta presenta basso tenore proteico e come tale va miscelato con grani comunitari od esteri. Da Foggia a Bologna i cali sono dell’ordine dei 3-5 €/t, con Milano in discesa di 2 €/t ma essenzialmente allineata. Il “Fino con 13% proteina” vale sui 215 €/t arrivo (-3), il “Fino generico” attorno ai 200 €/t (-5), i mercantili con 11,5% proteina a 190 €/t e l’11% di proteina attorno ai 185 €/t
Mais
ITALIA
la preoccupazione per la perdurante siccità e soprattutto per la carenza idrica nelle falde mantiene sotto tensione gli operatori e soprattutto l’offerta che si fa molto guardinga. La disponibilità di prodotto nostrano scarseggia ed il mercato è fatto dalle alternative comunitarie ed estere (salvo utilizzi di “solo Italiano”). I mangimisti da mesi guardano alla seconda parte del 2017, ma al momento le coperture sono con estero (più a buon mercato). Il “generico” uso zootecnico vale attorno ai 182 €/t (+1) arrivo con le partite con caratteristiche a premio di 2-3 euro/ton; le origini Europa a 184-185 €/t e gli esteri sui 193-195 €/t (+2).
Cereali foraggeri e oleaginose
ITALIA
Cereali Foraggieri: poco o nulla da vendere come origine Italia ed il mercato si ferma nelle quotazioni. Il rischio di influenza aviaria resta un fattore latente e con la domanda statica sulle nostre piazze gli orzi si confermano arrivo sui 175 €/t; il sorgo bianco a 180 €/t ed i teneri sui 180-185 €/t. Oleaginose: la soia nazionale recupera ulteriori 5 €/t per un valore partenza di oltre 420 €/t; aumento in sintonia con l’estera che sale (senza grosse ragioni “mondiali”) di 5-7 €/t per un valore arrivo sui 405 €/t.
Il commento completo sui prezzi europei e mondiali su Terra e Vita 13/2017 L’Edicola di Terra e Vita