Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 9 al 15 marzo 2012)

Frumento tenero. Frumento duro. Mais. Cereali foraggeri e oleaginose

Frumento tenero

ITALIA

il mercato reagisce alle notizie dal Centro Europa di problemi "post gelo" ed i dubbi sono latenti anche per le aree Italiane ove sarà importante un'inizio di primavera con temperature moderate. Le quotazioni danno segnali di inversione in sintonia con quanto accade sulle borse comunitarie mentre dal Mar Nero i ritardi cominciano a preoccupare gli acquirenti "corti come scorte". È ampio il divario tra i grani di forza nostrani e le origini estere, che scendono ma restano costose, mentre i ritardi degli arrivi di Russo/Kazako sostengono i prezzi dei misti rossi. I listini di Bologna e Milano fanno registrare aumenti di 2-3 €/t per panificabili e biscottieri.

 

Frumento duro

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ITALIA

la sensazione che i cali siano al termine si conferma sulle principali piazze Italiane ove la tendenza è una serie di "invariati", fatto salvo Milano (-4 €/t) che si allinea con Bologna. Dall'Europa l'offerta si riduce con Francia e Spagna che non premono più e con le origini estere sempre più costose del nazionale. I molini continuano a vivere alla giornata e gli scambi sono limitati a coprire i fabbisogni del breve periodo, soprattutto con prodotto Italiano o rivendite di estero. L'inversione di tendenza è nelle mani della domanda, che a breve tornerà appieno, e dell'offerta che potrebbe irrigidirsi se le notizie di un sensibile calo della produzione 2012 nel resto d'Europa (meno 0,4 mio/t) fossero confermate.

 

Mais

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ITALIA

andamento puntuale a cogliere le incertezze degli operatori sull'evoluzione della domanda locale e, soprattutto, sulla disponibilità sul breve/medio periodo. I ritardi di consegna di cereali dal Mar Nero si sommano ad una resistenza di prezzo delle origini comunitarie, ma di merce disponibile ce si registrano sentimenti contrastanti tra gli operatori. Comunque l'AGER Bologna e la Granaria di Milano vanno di pari passo e quotano aumenti di 2 €/t per un prezzo arrivo sui 205-207 €/t.

 

Cereali foraggeri e oleaginose

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ITALIA

Cereali Foraggeri: le quotazioni continuano a reggere con la sensazione che il mercato sia arrivato. A supporto il prezzo del mais ed il perdurante blocco del Mar Nero. Il tenero si posiziona sui 218-220 €/t partenza, l’orzo sui 222-225 €/t arrivo ed il sorgo bianco resta sui 208 €/t partenza.

Oleaginose:
le quotazioni s'incrementano di 6-8 €/t sull'onda di una situazione mondiale più tesa. La nazionale vale oltre 405 €/t partenza, l'Ucraina è a sconto di un 3 €/t.

 

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Cereali. Prezzi nazionali e mondiali a confronto (dal 9 al 15 marzo 2012) - Ultima modifica: 2012-03-16T12:28:00+01:00 da Redazione Terra e Vita

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