La vendita al dettaglio di piante, anche in vaso, e fiori, assieme a quella di fertilizzanti e ammendanti, è autorizzata dal Dpcm del 22 marzo 2020 sulle misure di contrasto al coronavirus. Il chiarimento del Governo è arrivato con una precisazione che riguarda i pubblici esercizi: l’articolo 1, comma 1, lettera f del Dpcm include questa attività di vendita fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”, con codice Ateco “0.1.”.
Quindi supermercati, mercati e vivai, ossia i punti di vendita al minuto, potranno essere aperti assicurando, ovviamente, il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore. Una boccata di ossigeno fondamentale per un comparto che conta 24mila aziende e fattura circa il 75% del totale annuo (pari a 2,5 miliardi di euro) proprio in questa stagione, ideale per cerimonie, ricorrenze e reinvasi di piante in balconi e terrazzi.
Bellanova: «Si è temuto di dover mandare al macero tonnellate di merce»
«Ci siamo subito messi al lavoro - ha confermato la ministra per le Politiche agricole, Teresa Bellanova -, insieme alle associazioni e al ministero dello Sviluppo economico per salvaguardare un settore determinante per il nostro Paese, fondamentale per la nostra agricoltura, che nella sola filiera produttiva conta oltre 100mila addetti».
«Si è temuto di dover mandare al macero - ha aggiunto Bellanova - tonnellate e tonnellate di merce nel periodo dell'anno per loro più importante. Non sarà così. Semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, potranno essere prodotti, trasportati, commercializzati».
Mondo agricolo soddifatto, ma servono promozione e aiuti straordinari
«Abbiamo ottenuto finalmente il chiarimento dal Governo sul via libera alla vendita di piante e fiori in supermercati, mercati, punti vendita e vivai» ha commentato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, sottolineando anche di essersi rivolto con una lettera al premier, Giuseppe Conte, per ottenere questa precisazione che è stata alla fine pubblicata come Faq sul sito del Governo.
«Lanciamo ora un appello alla grande distribuzione, ai mercati e a tutti i punti vendita aperti affinchè promuovano la vendita di fiori e piante made in Italy” afferma il presidente della Coldiretti nell’invitare tutti gli italiani a mettere fiori e piante nei propri giardini, orti e balconi come segno benaugurante della primavera che segna il momento del risveglio con la mobilitazione #balconifioriti».
Positivo anche commento di Confagricoltura che ha raccomandato ai floricoltori che effettuano consegne a domicilio di piante e fiori (operazione ammessa senza la necessità di autorizzazioni), di portare con sé, o affidare ai propri dipendenti che dovranno muoversi con la dichiarazione del datore di lavoro una copia della visura camerale, della partita Iva e un documento di consegna, in quanto è vietata la tentata vendita.
Confagricoltura ha chiesto in ogni caso aiuti straordinari, anche con l’attivazione del nuovo regime europeo del de minimis che dà la possibilità allo Stato di concedere aiuti fino a 100mila euro in tre anni alle imprese agricole.
«Non abbiamo risolto tutti i problemi, ma questa prima risposta va nella giusta direzione della tutela dei produttori italiani di fiori e piante -ammette il presidente di Cia, Dino Scanavino-. Auspichiamo adesso un intervento ad hoc da parte del Governo per i produttori ed una reale valorizzazione di fiori e piante made in Italy negli ipermercati e nei supermercati, dove ancora oggi è possibile notare in bella mostra prodotti provenienti da Olanda e altri paesi esteri”. Cia ha lanciato oggi l'iniziativa #sceglipianteitaliane che si aggiunge alle campagne in corso #scegliitaliano e #noinonciarrendiamo.
buona sera, un’attività con codice ateco 47.52.40 (commercio al dettaglio di macchine, attrezzi e prodotti per l’agricoltura, ecc) può rimanere aperta, previa comunicazione al Prefetto, considerato che vendo soprattutto fertilizzanti e antiparassitari, necessari alla filiera agricola? grazie
Buongiorno gentile lettore, dopo cinque giorni di incertezza il Governo ha dato risposta positiva il 27 marzo alla domanda se fosse consentita la vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso ma anche fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili.
Approfondimenti li può trovare sul numero 12 di Terra e Vita che sarà inserito nell’edicola digitale giovedì 2 aprile o nell’articolo https://terraevita.edagricole.it/featured/florovivaismo-via-libera-a-produzione-trasporto-e-commercio/
Buonasera… Mi spiegate perché in valle d’Aosta tutto questo non è possibile??????? ?