La Bei (Banca europea per gli investimenti) ha annunciato il lancio di una nuova linea di finanziamento da 700 milioni di euro per agricoltura e bioeconomia, con l'obiettivo di generare 1,6 miliardi di euro di investimenti.
Il finanziamento è dedicato alle società private che operano in tutte le catene del valore della produzione e della trasformazione di alimenti, materiali a base biologica e bioenergia. Sarà garantito dal bilancio dell'Ue nell'ambito del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Feis).
Secondo il Commissario per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski, si tratta di uno strumento molto importante ed utile per aiutare il settore a rafforzarsi e superare la crisi legata all'emergenza coronavirus.
Il finanziamento segue un primo prestito di 400 milioni di euro per l'agricoltura e la bioeconomia lanciato nel 2018, oggi quasi totalmente impegnato, con progetti realizzati con controparti societarie e cooperative in Italia, Francia, Polonia, Irlanda e Lettonia.
Investimenti da 15 milioni a 200 milioni di euro
Il programma renderà possibili investimenti nel settore privato da 15 milioni a 200 milioni di euro, con un importo del prestito Bei compreso tra 7,5 milioni e 50 milioni di euro. Gli investimenti sosterranno la protezione dell’ambiente e l’efficienza delle risorse naturali, l’energia rinnovabile, l’innovazione, la competitività e l’efficienza energetica. L’obiettivo è salvaguardare e creare occupazione nelle aree rurali.
Come ha sottolineato il vicepresidente della Bei, Andrew McDowell, la Banca si è sempre mobilitata insieme alla Commissione per implementare un piano di sostegno per le Pmi più colpite, comprese quelle nel settore agroalimentare, dall’inizio della pandemia di Covid-19. Il finanziamento a lungo termine del settore da parte della Bei continua parallelamente al focus su innovazione, azione per il clima, sostenibilità ambientale e sviluppo rurale.