L’atteso disegno di legge sull’agricoltura biologica approderà nell’Aula di Montecitorio il prossimo novembre.
Una norma attesa da dieci anni
«L’auspicio è che, come già avvenuto in Commissione Agricoltura ad agosto e al Senato in precedenza, le richieste del mondo produttivo agricolo italiano trovino piena e concreta sponda in Parlamento con l’approvazione definitiva di una norma che il Paese attende da oltre dieci anni».
Lo dichiara il deputato Pasquale Maglione, esponente M5S in Commissione Agricoltura e relatore della proposta di legge “Disposizioni per lo sviluppo e la competitività della produzione agricola e agroalimentare con metodo biologico”.
Italia tra i leader
«La norma ci permetterà - aggiunge - di armonizzare tutte le misure e le azioni volte alla salvaguardia e allo sviluppo delle produzioni biologiche che, nel nostro Paese, coinvolgono già circa 82mila operatori per oltre 2mila ettari coltivati e ci vede tra i leader europei con Francia e Spagna».
Gli impegni del Farm to Fork e Biodiversity strategy
«Potremo così festeggiare il 23 settembre 2022 la prima Giornata europea dell’Agricoltura Biologica, appena istituita dal Commissario Ue Janusz Wojciechowski, con una legge di settore moderna affinché aumentino produzione e consumo nonché la sostenibilità ambientale del comparto primario nazionale, in linea con gli impegni comunitari del Farm to Fork e della Biodiversity strategy».
«Un ulteriore impulso, infine - conclude Maglione - giungerà dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) dove sono dedicati esclusivamente al bio 300 milioni di euro del Fondo per la creazione di contratti di filiera e distretto».
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