«Credo fortemente nella regionalizzazione delle politiche di investimento e dunque che si debba lasciare il massimo spazio possibile alle Regioni, nel quadro degli strumenti che abbiamo a disposizione nella nuova Pac, perché solo con una profonda conoscenza del territorio che le Regioni hanno si può ottenere l'obiettivo che abbiamo anche come Paese attraverso il Piano strategico nazionale».
Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole e forestali Stefano Patuanelli, intervenendo in videoconferenza all'evento conclusivo del percorso di consultazione denominato "L'agricoltura e il mondo rurale del Friuli-Venezia Giulia verso il 2030", svolto nell'ambito del Psr 2014-2020 del Friuli-Venezia Giulia.
«È questa la linea su cui ci stiamo muovendo - ha proseguito Patuanelli - ossia restare su un quadro strategico nazionale che però abbia una forte declinazione regionale».
Nuova Pac miglior compromesso possibile
Il ministro ha poi detto che la nuova Pac, Politica agricola comune «è stata il miglior compromesso possibile, le trattative sono state dure anche per un ruolo della Commissione non sempre incisivo, e non sempre in linea con ciò che emergeva in Consiglio».
«Seppure con una riduzione di risorse rispetto al settennato precedente – ha precisato il ministro – che credo vadano viste insieme con la altre dotazioni che abbiamo come il Pnrr, penso che le progettualità che come Mipaaf gestiremo direttamente possano andare in parallelo con la gestione della Pac e consentire alla nostra agricoltura di fare il salto di qualità che è necessario».
