Trattare a rottura gemme le tre cocciniglie del susino

Cocciniglia di S. Josè (Comstockaspis perniciosa), cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis pentagona) e la nuova cocciniglia cotonosa: (Pseudococcus comstocki): la base per la difesa anticoccidica è il trattamento di fine inverno posizionato da rottura gemme a bottone bianco.

Fra le diverse cocciniglie che vivono sul susino, la specie più diffusa e dannosa è sicuramente l’aspidioto o cocciniglia di S. Josè (Comstockaspis perniciosa).

Oltre a questa, sugli impianti di susino è ancora ampiamente diffusa la tradizionale cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis pentagona) cui si è recentemente affiancata una nuova cocciniglia cotonosa: Pseudococcus comstocki.

La distribuzione dei trattamenti

Sul susino la base della difesa anticoccidica è il trattamento di fine inverno posizionato da rottura gemme a bottone bianco. Il prodotto di riferimento è l’olio minerale che agisce per asfissia ed è molto importante nella strategia di difesa in quanto consente di arginare la diffusione delle cocciniglie durante la ripresa vegetativa. In caso di necessità l’intervento di fine inverno può essere integrato da un trattamento eseguito alla migrazione delle neanidi.

Articolo pubblicato sulla rubrica L’occhio del Fitopatologo di Terra e Vita

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Nel trattamento di fine inverno gli insetticidi, per svolgere efficacemente la loro funzione, devono riuscire a raggiungere le forme svernanti, pertanto, è estremamente importante curare la tecnica di distribuzione dei prodotti avendo cura di raggiungere le parti alte delle piante, generalmente le più attaccate. Una distribuzione uniforme sulla pianta del prodotto fitosanitario è necessaria per il successo di qualsiasi intervento di difesa ma, nel caso delle cocciniglie, ha probabilmente un peso maggiore. Va considerato, inoltre, che grazie alla grande capacità riproduttiva di queste specie, se anche una piccola percentuale di insetti sfugge al trattamento, è in grado di mantenere l’infestazione nel frutteto.

tab. 1 Principi attivi e timing d’intervento
Avversità Soglia
di attenzione
Sostanze attive impiegabili Quando intervenire
Cocciniglia di S. Josè (Comstockaspis perniciosa) presenza diffusa con insediamenti sui frutti nell'annata precedente Olio minerale, Fosmet, Spirotetramat, Pyriproxyfen Rottura gemme, in caso di necessità intervenire anche a migrazione neanidi
Cocciniglia bianca (Pseudaulacaspis perniciosa) presenza diffusa sulle branche principali
Cocciniglia asiatica (Pseudococcus comstocki) presenza diffusa nell'anno precedente Olio minerale posizionare
gli interventi a migrazione neanidi
Spirotetramat

Potatura, irrigazione, concimazione

Per verificare la necessità del trattamento invernale occorre esaminare i tronchi, le branche e i residui della potatura invernale alla ricerca delle forme svernanti riparate tra le screpolature della corteccia spesso protette da scudetti. Nel periodo invernale la potatura può essere un utile complemento per la difesa; non solo eliminando direttamente i rami e le branche infestate da cocciniglie ma, se necessario, anche con operazioni di riforma della pianta nel caso si siano raggiunte dimensioni eccessive.

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Anche l’irrigazione e le concimazioni devono essere equilibrate e, una certa importanza, è rivestita dalla pratica dell’inerbimento controllato permanente che favorisce la biocenosi degli antagonisti. Fra questi i più importanti sono gli imenotteri calcidoidei Prospaltella perniciosi, Apterencyrtus micrographus, Aspidiotiphagus citrinus e Aphytis mytilaspidis; e, fra i Coccinellidi, Chilocorus bipustulatus ed Exochomus quadripustulatus.

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I danni

Su susino le infestazioni interessano principalmente le cultivar tardive cino giapponesi e, fra queste, una delle più colpite è Angeleno che matura a metà settembre e, avendo un’ottima attitudine alla frigoconservazione che si prolunga fino alle festività natalizie, viene diffusamente coltivata. I danni diretti provocati dalle cocciniglie sono di due tipi e sono correlati al grado d’infestazione. Ci sono danni quantitativi che si manifestano con un deperimento generale della pianta e una diminuzione della resa e che sono dovuti alla sottrazione della linfa e agli effetti fitotossici della saliva immessa con l’apparato boccale. Ma ci sono anche danni qualitativi che portano a un deprezzamento commerciale dei frutti colpiti e che sono dovuti alle decolorazioni provocate dalle punture.

Trattare a rottura gemme le tre cocciniglie del susino - Ultima modifica: 2022-01-21T01:35:42+01:00 da K4

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