Bollettino della disponibilità idrica del 30 giugno 2022

Il calo della portata del Po rallenta grazie al verificarsi di qualche pioggia e temporale. La situazione resta comunque critica

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Il livello del Po si mantiene pressoché stazionario  e  la portata tende a ridursi meno repentinamente rispetto gli altri giorni. Gli effetti delle piogge cadute con più insistenza sull’arco alpino mercoledì scorso (29 luglio), anche con accumuli superiori ai 50 ml potrebbero dare un contributo ai livelli che sarà valutabile nei prossimi giorni, ma per ora possono garantire solo il salto di un turno di irrigazione.

Tuttavia, per combattere la siccità nelle campagne e per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa. I forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente, provocano invece danni in quanto i terreni non riescono ad assorbire l’acqua.

Le piogge hanno avuto un effetto benefico soprattutto per i laghi Maggiore  e Como  che rimangono stazionari.

STATO IDROLOGICO DEL FIUME PO

PORTATE: l’esaurimento delle portate lungo tutta l’asta di Po tende ad una lenta stabilizzazione, anche a causa delle ridottissime portate in alveo. La situazione rimane critica su tutta l’asta del fiume, con tutte le sezione di misura in una condizione di severità estrema con portate al di sotto dei minimi storici. La sezione di chiusura di Pontelagoscuro risulta quella più in crisi, con una portata transitante di soli 161 m3/s, con uno scarto rispetto la media di oltre il 90%. I contributi maggiori a sostegno della magra del Po arrivano dalla :

  • Dora Baltea – a Tavagnasco in uscita Val D’Aosta circa 100 m3/s
  • Ticino – in uscita dal lago Maggiore circa 133 m3/s
  • Adda – in uscita dal lago di Como circa 154 m3/s
  • Mincio – in uscita dal lago di Garda circa 70 m3/s

Tali portate sono per la maggior parte derivate per finalità irrigue mentre gli altri corsi d’acqua appenninici non apportano più un significativo contributo alla magra del Po.

Sezione

Portate Attuali

 [m3/s]

Media mensile

 [m3/s]

Minimo mensile

 [m3/s]

Minimo storico

[m3/s]

Piacenza

164

1272 180

125 (Mag. 1945)

Cremona

238

1407 277

200 (Mag. 1965)

Boretto

195

1483 273

200 (Mag. 1965)

Borgoforte

224

1688 301

209 (Mag. 1965)

Pontelagoscuro

161

1805 320

156 (Lug. 2006)

 

Sezione

Livello idrometrico attuale

[m rispetto zero idrometrico]

Livello idrometrico minimo storico

 [m rispetto zero idrometrico]

Piacenza

-0,88

-0,76 (Lug. 2006)

Cremona

-8,20

-7,91 (Lug. 2006)

Boretto

-4,37

-4,51 (Lug. 2006)

Borgoforte

-3,83

-3,84 (Lug. 2006)

Pontelagoscuro

-7,16

-7,46 (Lug. 2006)

 

PRECIPITAZIONI E TEMPERATURE: Le temperature sono in tutto il distretto al di sopra delle medie con anomalie molto marcate, con punte massime molto elevate con generazione di onde di calore e prime notte tropicali in alcune zone del distretto, con conseguente aumento del fabbisogno idrico delle colture nei campi anche a causa dell’evapotraspirazione che sta inaridendo i suoli con un tenore di umidità ai minimi.

LAGHI: Il lago Maggiore ha un riempimento al 25% con un livello a Sesto Calende di -1,8 cm (107,s cm media mensile) in recupero rispetto ai valori della precedente settimana,  grazie ai recenti temporali che hanno colpito l’arco alpino. In lieve flessione il Garda con un riempimento al 54% pur seguendo il tipico andamento stagionale, altezza idrometrica 71,4 (104,2 media mensile). Rimane in difficoltà il lago di Como, con un riempimento solo al 12% ed una quota di -19,1 cm  (103,5 media mensile) rispetto ad un minimo di regolazione a -0,40 cm.

CUNEO SALINO: La stima di risalita del cuneo salino è aumentata rispetto la settimana precedente, sia in condizioni di alta che di bassa marea, con valori massimi di intrusione salina stimati fino a 30  km dalla foce a causa delle basse portate transitanti.

Per ulteriori dati vedi i seguenti link

Monitoraggio risorse Canale Emiliano-Romagnolo

Bollettino Aipo fondali e idrometri del Po

Bollettino della disponibilità idrica del 30 giugno 2022 - Ultima modifica: 2022-06-30T18:42:49+02:00 da Redazione Terra e Vita

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