L’azienda, quasi centenaria, produttrice nella piana di Sibari della liquirizia di Calabria Dop. Bastoncini, tisane e liquori che esaltano la qualità biologica certificata di una radice che nel territorio cresce, da sempre, in modo naturale.
Il vivaio specializzato nella coltivazione di ornamentali tipiche del Piemonte, dalle camelie alle ortensie, diventato anche la più grande piantagione in Europa continentale di tè con ben 20mila piante.
E ancora, la cantina per antonomasia del Conegliano Valdobbiadene, del Prosecco Docg e del Treviso Doc, fondata nel 1930 da nonno Amadio e ora guidata dai nipoti Amedeo, Alberto e Moreno che hanno introdotto tecnologie moderne e green, dal fotovoltaico sul tetto al sistema di irrigazione con ala gocciolante per zero spreco idrico e fertirrigazioni di soccorso.
Sono alcune delle realtà vincitrici di Bandiera Verde Agricoltura 2022, il premio di Cia-Agricoltori Italiani che per la 20esima edizione ha assegnato a Roma, nella Sala Protomoteca del Campidoglio, riconoscimenti a dieci aziende agricole, scelte in base a specifiche categorie. Assegnati, tra gli altri, anche due premi a comuni rurali virtuosi.
Legame con il territorio e produzioni certificate
Ad accomunare i vincitori c’è il legame con il territorio, dove tradizione contadina e cultura del cibo sono valori identitari. In evidenza tra le comunità rurali produzioni tipiche di qualità e ricche di biodiversità, spesso di nicchia e certificate Dop, Igp o Stg.
Un capitale importante di best practice agricole, in molti casi a recupero di colture antiche o in territori impervi e poco serviti, che diventa ancora più strategico se rilanciato in chiave innovativa e green.
Il vincitore della Bandiera Verde Gold
La Bandiera Verde Gold, assegnata al “campione dei campioni” tra tutti i vincitori di quest’anno, è andata all’azienda “Compagnia del Lago”. Dal 1995, l'azienda florovivaistica, nell’area piemontese tra Lago Maggiore e Val d’Ossola, coltiva piante ornamentali: azalee, rododendri e ortensie che beneficiano di condizioni climatiche e terreni acidi particolarmente favorevoli. Alla produzione floricola caratteristica della zona, per il 70% venduta all’estero, si è aggiunta, inoltre, la coltivazione innovativa delle piante del tè passate nel giro di cinque anni da 4.800 a 20 mila, incoronando l’impresa come la più grande piantagione dell’Ue.
Dal Parmigiano Reggiano alla prima Comunità del Cibo
Tra gli altri premi, riconoscimento speciale all’azienda di alta quota nel territorio di produzione del Parmigiano Reggiano che coniuga allevamento di montagna e tradizioni locali. Prodotto di punta il latte 100% naturale da vacche allo stato brado.
Alla prima Comunità del Cibo e della Biodiversità di interesse agricolo d’Italia va, invece, il premio Agri-culture. Nata in Basilicata, all’interno del Parco nazionale del Pollino, è l’esempio di una terra che mira a valorizzare il legame tra agricoltura e tradizioni locali. Un’azione collettiva vincente che aggrega filiere agricole, mense scolastiche e degli ospedali, Gas ed enti locali, per promuovere il ricco patrimonio agroalimentare, ambientale e culturale lucano.
Premiato il comune di Arcevia
Tra gli altri riconoscimenti extra-aziendali, premiato il Comune di Arcevia. Borgo marchigiano ricco di tradizione legata alle specialità agricole ed enogastronomiche, in ripresa dopo il terribile alluvione dello scorso settembre.
Nella sezione Agri-cinema il Premio Bandiera Verde è andato al documentario “Pupi Avanti: la Tavola Racconta” del regista Adriano Pintaldi. Mentre un premio speciale è stato assegnato al regista Paolo Virzì per “Siccità”, che narra l’emergenza climatica e i suoi effetti.
La Bandiera Verde oltre confine
La Bandiera Verde 2022 oltre confine approda in Albania. Il Premio Agri-Med è stato consegnato all’organizzazione Anrd- Albanian network for rural development che riunisce 27 realtà locali e internazionali impegnate in progetti di formazione e training per lo sviluppo rurale e che vede i più giovani coinvolti, insieme a Cia, nella piattaforma Rural youth hub contro lo spopolamento delle aree interne e a sostegno di nuova imprenditorialità nelle zone montane albanesi.
L’Agri-Press va all'agenzia online WineNews, mentre l'Istituto Statale "J.F. Kennedy” di Monselice, di oltre 200 allievi con circa 11mila mq di terreno, ripartiti in oliveto, frutteto e seminativi, colture protette su 900mq e produzione di birra con metodo all grain, si aggiudica la targa Agri-School. Premio di laurea speciale, infine, in memoria del dirigente Cia Pino Cornacchia, fino all’ultimo instancabile difensore dei diritti degli agricoltori.
Fini: «Aree rurali strategiche, ma serve spinta sul digitale»
«Non smetteremo mai di tenere accesi i riflettori sulle aziende agricole delle aree rurali d’Italia, cuore pulsante delle produzioni di qualità più distintive e autentiche della tradizione agroalimentare tricolore - ha dichiarato il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini -. Il premio Bandiera Verde Agricoltura resta un’occasione imprescindibile per valorizzare le buone pratiche del settore, enti, istituzioni e progetti che in questo lungo periodo, tra pandemia e guerra, rincari, crisi energetica e climatica, hanno fattivamente contribuito, da Nord a Sud del Paese, alla sicurezza alimentare e alla salvaguardia del patrimonio agricolo. Piccole e preziose produzioni che fanno grande il Made in Italy e sono simbolo della dieta Mediterranea, ma che adesso vanno supportate di più per agganciare la sfida green e digitale».