Albicocche, prezzi in discesa
Volge al termine la campagna della Pellecchiella, mentre si assiste all’ingresso di alti quantitativi di uno svariato numero di cultivar, come la Farbaly e Faralia. Ciò ha portato ad una discesa dei prezzi soprattutto nel mercato di Roma. Ciononostante, le quotazioni risultano superiori a dodici mesi fa, complice l’aumento dei costi di produzione, i minori quantitativi raccolti e il clima che ha danneggiato molti areali. La domanda resta nella media.
Angurie in flessione
Perdono ulteriore terreno le quotazioni delle angurie, che scontano il buon ingresso di prodotto soprattutto del versante laziale. Dato di rilievo: il raccolto della Lombardia risente delle forti grandinate della scorsa settimana, con danni per una buona parte delle colture.
Cipolle, il trend rimane elevato
Prezzi ancora su alti livelli per le cipolle, che non mostrano alcun segnale di cedimento per le varietà tonde bianche, rosse e dorate. Crescono i prezzi sulla piazza di Bologna, che si allinea così con gli altri mercati. In crescita i quantitativi per la cipolla rossa di Tropea, che subisce un leggero calo nelle quotazioni.
Fagiolini, domanda statica
Ancora all’insegna della stabilità i prezzi dei fagiolini italiani, con una domanda statica ma su buoni livelli. Si osserva un lieve rincaro per il mercato di Torino, riconducibile a un incremento della domanda a fronte di una minore disponibilità determinata dal forte maltempo.
Meloni, la maggiore produzione raffredda i listini
Cresce la produzione dei meloni nel centro sud Italia, un aumento che si è tradotto in una serie di ribassi sui prezzi. Su base tendenziale i listini si mantengono ancora molto alti, a testimonianza di un’annata segnata da una flessione dei quantitativi raccolti per mezzo del maltempo dei mesi scorsi. Più recentemente, le forti grandinate al nord Italia hanno rovinato alcune zone di produzione, configurandosi quindi come un possibile fattore rialzista.
Patate, quotazioni dettate dal clima anomalo
Ancora bassi i quantitativi disponibili delle patate, con un raccolto che ha risentito del clima anomalo dei mesi scorsi, segnato da fortissime piogge seguite poi dal caldo torrido. L’incremento dei prezzi si manifesta soprattutto per il mercato di Bologna che si porta in linea con gli altri mercati. Domanda sostenuta come avviene solitamente in estate.
Pesche e nettarine, scambi fiacchi
Regolare la campagna delle pesche e nettarine italiane, con quotazioni che si mantengono per lo più stabili su livelli molto bassi, complice una domanda fioca. A concorrere al risultato una qualità non eccelsa a causa del maltempo dei mesi scorsi che non ha permesso una perfetta maturazione del prodotto. Fattore a cui si sono aggiunti gli effetti del forte caldo di queste ultime settimane. È ormai terminata l’importazione del prodotto spagnolo.
Pomodori, la concorrenza olandese si fa sentire
Si rileva un calo per alcune delle varietà di pomodori a seconda del mercato. In generale la disponibilità resta ancora bassa, soprattutto per i pomodori provenienti dalla Sicilia. La domanda, che risulta molto alta, consente ai prezzi di mantenere un trend elevato. Basse invece le quotazioni del pomodoro a grappolo, che sconta una domanda scarsa e la concorrenza del prodotto olandese, quotato su prezzi bassi.
Susine, nuove varietà in entrata
Termina la produzione della susina Sorriso di Primavera per far spazio alle varietà tipiche di questo periodo, come la Sangue di Drago, Regina Claudia e la precoce di Ersinger. I prezzi confermano lo stesso livello delle varietà che sono uscite di scena. Domanda nella media senza particolari acuti.
Zucchine alle stelle
Forte rincaro per le zucchine, che risentono negativamente del clima torrido nel centro-sud Italia. La domanda resta su alti livelli, tipici del periodo. In alcuni mercati si assiste addirittura a un raddoppio dei prezzi, che si piazzano così su trend altissimi.
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