Oltre la metà delle 16mila aziende colpite dall'alluvione che lo scorso maggio ha colpito Romagna, Marche e Toscana sono agricole. Per risarcire, almeno in parte, i danni provocati dalla furia delle acque ci sono 600 milioni a disposizione. Come fare per avere la propria parte? Dal 15 novembre bisognerà presentare la domanda sulla piattaforma "Sfinge" messa apunto dalla Regione Emilia-Romagna ai tempi del terremoto del 2012 e ora in fase di adattamento proprio per accogliere le richieste di risarcimento per l'alluvione. Lo ha annunciato il generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario dell'alluvione, al termine della riunione svoltasi al Masaf con il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida e con le organizzazioni agricole sull'iter dei ristori. I soldi dovrebbero cominciare ad arrivare nei conti correnti da fine novembre.
«Ieri ho firmato l'ordinanza sulle attività produttive che riguarda sia il mondo agricolo sia le imprese non agricole – ha detto Figliuolo –. Parliamo di circa 16mila imprese che saranno coinvolte nei ristori, di cui più della metà rappresentano il settore agricolo. Ovviamente vogliamo fare il più presto possibile perché ci rendiamo conto che in questo momento c'è gente che sta patendo danni».
Erogazioni da fine novembre
«Cominceremo a ristorare, come ha detto anche il presidente Meloni, a fine novembre – ha ricordato il generale – perché la piattaforma informatica che noi stiamo utilizzando è la stessadel sisma e che la Regione Emilia-Romagna deve adattarla alle nuove esigenze di questa ordinanza sull'alluvione che è molto complessa. Anche gli schemi di domanda sono fatti ad hoc dalla struttura per semplificare il più possibile».
«L'ordinanza l'abbiamo scritta tenendo conto delle esigenze del territorio colpito e delle indicazioni che ci provengono dal mondo imprenditoriale, in questo caso dalle associazioni agricole – ha precisato Figliuolo –. Le domande partiranno dopo il 15 novembre perché prima di quella data la piattaforma informatica non sarà pronta. Per noi saranno molto importanti perché ci faranno capire realmente il perimetro finanziario che bisogna andare a ristorare, e questo poi mi darà modo di chiedere ulteriori risorse laddove ce ne fosse bisogno».
Lollobrigida: «Presto disponibili anche i fondi Ue»
«Quella di oggi è stata una riunione molto positiva – ha commentato il ministro Lollobrigida – abbiamo incontrato le associazioni di categoria che hanno apprezzato il lavoro di squadra che stiamo facendo per far ripartire le imprese degli agricoltori dell’Emilia-Romagna e velocizzare la possibilità di dar loro ristori. Grazie al lavoro del ministero abbiamo reperito risorse interne ma anche in Europa – ha aggiunto Lollobrigida – ottenendo oltre 60 milioni sulle voci calamità, alluvione e siccità che ci hanno permesso di attivare un co-finanziamento del 200%, quindi 180 milioni. Cifra che sarà erogata molto rapidamente nei tempi che oggi abbiamo comunicato alle associazioni in base a un meccanismo che abbiamo identificato e che in queste ore verrà messo tecnicamente in azione».
Gli altri stanziamenti e le moratorie
Con il Dl Alluvioni stanziati 100 milioni di euro per le aziende agricole di cui 50 gestiti dalle Regioni per i danni alle strutture e alla zootecnia, e gli altri 50 attraverso il fondo Agricat per i danni alle produzioni vegetali per indennizzi fino al 100%.
Il Masaf ha già trasferito 8 milioni alla Regione Emilia-Romagna, a titolo di anticipo, per la realizzazione degli interventi più urgenti e per assicurare la continuità produttiva.
Il DL Alluvioni ha anche stabilito che 75 milioni, su 225, di euro del Fondo innovazione in agricoltura siano riservati alle imprese delle zone alluvionate. È inoltre prevista la concessione di contributi a fondo perduto (variabili dal 45 al 100%) alle imprese dei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura e che investono per la realizzazione di progetti di innovazione.
Per tutta la durata dello stato di emergenza prevista la sospensione dei pagamenti delle rate dei mutui e dei finanziamenti con scadenza 2023 (per un valore stimato di 25 milioni di euro), la sospensione dei termini per la realizzazione dei piani aziendali, per la realizzazione degli investimenti finanziati e per la richiesta degli Stati avanzamento lavori.